Alcuni studiosi dell’Università di Harvard sono riusciti ad arrestare lo sviluppo del diabete giovanile nelle cavie grazie al trapianto di micro-capsule con cellule staminali umane, che producono insulina.
Di: RedazioneI ricercatori dell’Università di Harvard, guidati da Doug Melton, sono riusciti a bloccare nei topi per circa sei mesi lo sviluppo del diabete di tipo I (o diabete giovanile), trapiantando alcune micro-capsule con cellule staminali umane, che sono in grado di produrre insulina.
Il diabete di tipo I inizia a manifestarsi già durante l’infanzia ed è una malattia autoimmunitaria. A oggi per curare questa patologia si procede al trapianto di pancreas e all’infusione di isole pancreatiche; queste operazioni sono possibili sono in rari casi a causa degli conseguenze negative legate alla terapia immunosoppressiva. Questo nuovo trattamento, elaborato dagli studiosi americani, invece utilizza cellule staminali embrionali umane, oltrepassando il problema.
Le cellule staminali sono state impiantate nelle cose e hanno cominciato in breve tempo a produrre insulina per circa 174 giorni (oltre sei mesi). Ovviamente questo risultato apre la via a possibili sperimentazioni future anche sugli esseri umani, che potrebbero migliorare la qualità della vita dei malati, alleggerendo loro la gestione quotidiana della patologia.
Fonte: “Il Fatto quotidiano”