Scalzo, Rocca e il neo –coordinatore, Vincenzo Marino hanno dibattuto di democrazia, di alternanza politica e ricambio generazionale. Non sono poi mancati interventi del pubblico a stimolare ulteriormente i relatori. Il neo coordinatore in particolare ha voluto porre l’attenzione sul percorso politico che è stato inaugurato con la sua nomina- “vogliamo praticare strategie che siano allo stesso tempo tradizionali e innovative, ma che mirino soprattutto a proporre dei modelli e non a stigmatizzare degli avversari.”
Le idee prevalenti sono quelle della democrazia reale all’insegna del rispetto delle opinioni altrui e del dialogo da privilegiare in ogni circostanza. Si è ancora una volta ribadito l’impegno del circolo per la realizzazione delle primarie aperte alla società civile per le amministrative del 2014, così come si è voluto già presentare i prossimi appuntamenti “poiché se un segno di cambiamento si vuole dare bisogna partire dalla partecipazione” – ha sottolineato ancora il coordinatore. Interessante persino il dialogo a proposito di minoranza o di opposizione che ha animato Salvatore Scalzo e Luigi Rocca permettendo a quest’ultimo di fare un excursus storico- filosofico sulle promesse mancate della democrazia.
Oligarchie ostili, apparato burocratico, mancanza di educazione alla cittadinanza: questi alcuni dei difetti che rendono la democrazia imperfetta, ma da cui bisogna partire per renderla perfettibile. La frescura di un agosto pentonese ha fatto poi il resto e soprattutto ha permesso al Pd locale di chiarire bene le proprie aspettative: “mai critiche distruttive o polemiche inutili, ma sempre ricerca di dialogo per trovare soluzioni ai problemi del territorio.” Vincenzo Marino ha poi salutato e ringraziato tutti con l’auspicio che Pentone ritorni ad essere punto di riferimento della politica provinciale quale modello di serietà e lungimiranza.