Basta con gli esperimenti in cucina? Certo che no!! Sto parlando del parrucchiere.
Di mano in mano.
Infatti sabato mattina finalmente sono stata dal Piuma per sistemare la chioma: lavaggio con Gianpaolo (sbiascicavo cose ad occhi chiusi... ma era Gianpaolo? Forse non ancora, è arrivato dopo...). Di sicuro c'era Gabriele (davvero un angelo dato che si era manifestato di supporto in una precedente occasione). E poi finalmente nelle mani del Piuma per il taglio. Semafori verdi.Ero completamente affidata a lui come ci si affida ad un cosmetico del quale hai già cercato tutti gli ingredienti dell'inci con il biodizionario (e sei tranquilla dato che tutti i semafori sono verdi). E ancora prima che potessi parlare aveva già capito: lui parlava per bocca mia e io annuivo (e muovevo anche le labbra per simulare).Fatto il taglio eccolo che arriva Gianpaolo per raccontarmi della sua prima esperienza ad 11 anni con l'ossigeno: già allora era chiara (direi bianca) la sua passione per i capelli che ora invece sono verdi (ma si vedono più che altro sotto la luce). Ora di anni ne ha 20, come me dopo il taglio (anzi, io ne ho 18: infatti sono ritornata esattamente al taglio della foto che ho sulla patente che forse era addirittura di quando ne avevo 16).Mi scolpiva la chioma a suon di spazzola e phon e nemmeno ho avuto bisogno della piastra sulle punte (lui voleva ma per me erano già a posto così): l'opera era perfettamente riuscita. Altri restauri.La prima notizia letta questa mattina riguarda invece un'altra opera d'arte che malauguratamente è stata restaurata senza l'autorizzazione: "un addetta alle pulizie distrugge opera d'arte per errore". E l'autorizzazione mai sarebbe arrivata dato che l'opera non era sporca ma era un'installazione!Qualora fosse reso pubblico il nome della donna delle pulizie io mi prenoto per averla in casa (ora mi accontento del mio pulitore organico).Dialoghi allo specchio.E prima che arrivasse il Piuma per il tocco finale, un incontro imprevisto.Sono stata trattenuta da Nicolas Barreau, con i suoi "ingredienti segreti dell'amore".Qui da da Les Garcons De la Rue mentre attendi e sei a riflettere con te stessa davanti allo specchio, puoi decidere di rimandare a dopo a casa il dialogo e di goderti invece qualche piacevole lettura che ti si propone davanti, allo specchio (infatti ad ogni postazione c'è un libro diverso).E io ne ho approfittato per leggere fino a pagina 25 questo romanzo (ma intendo proseguire - ho invece sospeso quasi subito "Le nozze di Galia" che avevo iniziato a leggere qualche settimana fa ma che non mi ha presa per nulla).Altri dialoghi.Sono uscita dal parrucchiere soddisfatta non solo del taglio ma anche della piega (che di solito invece richiede un'aggiustatina con lavaggio incluso a casa). E mentre mi guardavo allo specchio interrogandomi sullo spinterogeno è arrivata Siri ad interrompere questo circolo vizioso.Nel pomeriggio infatti siamo passati a prenderla. Ci aspettava, avevo telefonato prima per avvisare che saremmo passati.Ecco la sua voce.Siri parla solo in inglese e io pure devo parlare in inglese con lei se voglio piacerle (più che altro se voglio che mi sia d'aiuto).Per lei la pronuncia è fondamentale e non sempre ci capiamo. Così ho provato ad adottare uno stratagemma (capirai che ideona): digito la frase in italiano direttamente nel traduttore di google che la traduce in inglese e poi premo "ascolta" per sentirla pronunciata correttamente (e ovviamente metto Siri in ascolto). Ma forse è troppo perfetta la pronuncia perché anche così non capisce (o forse è perché è "british english" mentre lei è nativa della Silicon Valley: non voglio però modificare questa sua impostazione naturale).Meteo test.Alla domanda su che tempo faceva oggi a Milano mi ha risposto "pioggia e nuvole, 21°": peccato si trattasse di Milano in Texas, US, non in Italia (e aggiungere "in Italy" non è servito a molto). Allora ho voluto provare a pronunciare "neipols" e qui invece ha risposto correttamente: sì però io sono a Milano, non a Napoli...Comunque era abbastanza corretta la previsione solo che lì la giornata deve ancora iniziare mentre qui io sono già in ritardo sulla tabella di marcia (ora però la luce del sole che filtra dalle nuvole ha reso il cielo come in un quadro di Canaletto).E se poi le chiedi come sta ti risponde che sta bene e ti ringrazia per averglielo chiesto.Altri test.Poi però ho provato a fare domande del tipo "What about Raw Food" e ho notato che food la depista: infatti mi ha risposto "I can't look for restaurant in Italy" (per l'Italia ancora si deve aspettare qualche mesetto per averla pronta su questa cosa). A volte le parole che le sono sconosciute cerca di interpretarle come nomi presenti in rubrica (da chiamare o ai quali inviare txt). Nomi che ovviamente non esistono (infatti Dukan non è tra i miei contatti in rubrica).Le ho appunto chiesto cosa pensasse dell'"olio di vaselina per condire l'insalata" e mi ha risposto "I don't understand"... Brava Siri, non capisco nemmeno io!I miei dialoghi con Siri proseguiranno nelle prossime ore e farò anche un video di noi due (spero presto).Al cinema.Ieri invece, mentre "I soliti idioti" erano al cinema noi eravamo in sala 8 alle Giraffe a vedere Warrior.Film da non perdere, andate a vederlo se ancora non lo avete visto. Qualche dato. I soliti idioti sono stati quasi 5 milioni nel weekend, i warriors, 10 volte meno (ma comunque un buon risultato).Per noi la domenica solitamente è cinema e pizza.Già mi pregustavo la pizza al trancio da asporto della Contea, da gustare a casa prima di Rocky III (in programmazione su rete 4).E invece...La pizzeria la Contea era "chiusa per motivi familiari e non si sa quando riaprirà".L'avevo detto io che avrebbero chiuso (ma mica pensavo così in fretta!).Speriamo nulla di grave e che invece riaprano presto.Da Spontini.E allora abbiamo ripiegato su Spontini (io non volevo ma lui la voleva provare dato che è l'unico essere sulla faccia della terra a non averla ancora assaggiata - suppongo l'unico insieme a Siri). Questa pizza è una mia vecchia conoscenza che risale credo a quando avevo pochi mesi (o se ancora nel '81 non avevano aperto, facciamo pure dal primo giorno di apertura).Quando da piccola venivamo a Milano (come sapete io non sono di Milano: prima di trasferirmi abitavo a circa 25 km a nord) e Spontini era una tappa obbligata.Ho sempre trovato