“Un dialogo politico permanente” tra Belgio e Rwanda è stato annunciato oggi e potrebbe segnare un miglioramento dei rapporti tra i due paesi, poche settimane dopo la decisione di Bruxelles di ridurre gli aiuti finanziari a Kigali.
A sottolineare la necessità di una relazione “più stabile” tra il paese africano e l’ex potenza coloniale sono stati il ministro degli Esteri ruandese Louise Mushikiwabo, il suo omologo belga Didier Reynders e il responsabile della Cooperazione nello stesso governo, Alexander de Croo. Gli ultimi due si trovavano in visita ufficiale a Kigali.
Reynders ha spiegato che l’auspicio è far procedere in parallelo l’aiuto economico e il confronto politico affrontando temi come “il pluralismo, i diritti dell’uomo, il funzionamento della polizia o della giustizia”. Anche il possibile emergere di “divergenze”, secondo il ministro fa parte di questo processo.
A fine dicembre il governo belga ha negato al Rwanda il versamento di un ‘bonus’ di 40 milioni di euro sugli aiuti allo sviluppo citando appunto preoccupazioni sulle modalità di governo e la libertà di stampa.
Per il ministro degli Esteri ruandese questo episodio non impedirà, comunque, il miglioramento graduale delle relazioni tra i due Paesi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)