In una intervista alla Gazzetta dello Sport, Alessandro Diamanti torna a parlare del suo trasferimento in Cina, della sua Bologna, e della punzecchiature che ha avuto con Ballardini dopo la cessione, ecco le sue parole:
”E’ stato bellissimo giocare davanti a 70.000 persone, finire il primo tempo sotto 2-0 e rimontare nella ripresa stradominando con una bellissima prestazione di tutta la squadra. E’ stata davvero una bella soddisfazione. Il Melbourne è alla ventesima di campionato, per noi era la prima gara ufficiale della stagione ed è normale che corressero di più di noi. Il Mister ci ha dato un paio di indicazione giuste, le abbiamo messe in pratica completando una grande rimonta. Sono felice – continua Diamanti – perché nella ripresa abbiamo tirato fuori un carattere e una personalità da grande squadra e partire così alla prima giornata di Champions è veramente bello. L’intesa con i nuovi compagni è stata subito buona. Sono molto socievoli, simpatici, vivono il calcio serenamente, scherzano molto tra loro e con me, mi hanno subito voluto bene”. Alino spende due parole anche sul suo nuovo mister: “Lippi è una persona che lavora e fa lavorare tanto per ottenere del buon calcio. Qui sta facendo qualcosa di strepitoso, speriamo di continuare”. Forse un po’ di rammarico in queste sue parole? “Mi fa ancora strano vestire questa nuova maglia, ma penso sia normale. Due anni e mezzo a Bologna non li dimenticherò mai. E’ un città che sento nel cuore e sarà così per tutta la vita”. In vista del Mondiale, prosegue l’ex rossoblù: “Penso a far bene, stiamo lavorando tantissimo e anche molto più che in Italia, non credevo. Sono contento di stare molto bene fisicamente e spero di continuare così”. Tornando in Italia, più precisamente al Bologna, e data la sfida di domenica al Bentegodi: “Mi piacerebbe molto giocare quella partita per vendicare l’1-4 dell’andata, ma sono sicuro i miei ex compagni sapranno andare a Verona con lo spirito giusto. La salvezza? Ho sentito i ragazzi, sono molto fiduciosi e mi hanno detto di aver fatto una partita importante con la Roma, anche se hanno perso con una grande squadra con cui non è facile fare risultato. Sassolini nella scarpa? Non è ancora tempo di parlarne, in futuro. Non replico, non mi interessa farlo, a Ballardini, che ha ricordato le retrocessioni con Livorno e Brescia. Quando penso a Bologna penso solo a cose positive e a una città che mi rimarrà sempre nel cuore”.