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Diamo all’autore quel che è dell’autore

Creato il 23 settembre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Diamo all’autore quel che è dell’autoreLa vostra Chillercuin ha un debole per gli articoli incazzosi, ma questa volta parlerò di un argomento piuttosto serio. Conoscete il racconto “Regina Grammatica”? Ha fatto il giro di Facebook, è stato condiviso da migliaia di utenti. È un racconto davvero simpatico, se non lo conoscete leggetelo, potete trovarlo a questo link.
Ma… C’è un ma. Il racconto in questione è stato scritto da un autore esordiente, Ferdinando De Blasio Di Palizzi. Se migliaia di utenti apprezzano qualcosa scritto da un autore emergente dovrebbe essere una buona cosa, no? No. Anzi, . L’autore non è stato citato, quindi migliaia di utenti hanno condiviso qualcosa scritto da De Blasio senza conoscere l’autore.
Davvero, riflettete: quanti autori esordienti non pubblicati da una big possono dire di essere stati letti ed apprezzati da migliaia di persone? Pochi, pochissimi. Qualcuno ha deciso – forse in buona fede – di condividere su Facebook un pezzo dell’autore senza citare la fonte. Poi a quel punto gli utenti hanno gradito e il tutto si è espanso a macchia d’olio. Eppure, nessuno di quegli utenti (e, ripeto, si parla di decine di migliaia di utenti) ha conosciuto il nome dell’autore. Ora l’autore sta cercando di salvare il salvabile, facendo aggiungere il nome alle pagine che hanno condiviso il suo racconto, ma comunque è andata così.
A me tutto ciò pare davvero molto triste. Si è tolto all’autore ciò che sarebbe stato lecito concedergli e si è impedito agli utenti di avvicinarsi a un autore che magari avrebbero conosciuto meglio e apprezzato. Magari sembra che esageri, ma pensateci bene, si parla di un racconto condiviso da svariate migliaia di persone, credo che nessuna casa editrice potrebbe garantire una tale diffusione.
Tutto questo discorso per dirvi: se leggete qualcosa e se volete condividerlo, citate l’autore. Non costa nulla ed eviterete di far infuriare qualcuno.


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