Lo sport che ha affondato la Grecia ed il gioco del calcio che ha contribuito alla crisi spagnola non si fermano. Hanno sostenitori importanti come le emittenti televisive e la propensione alla corruzione di chi gestisce politicamente gli eventi.
In questi giorni la sagra del calcio investe alcuni paesi dell'est europeo, vedremo come ne usciranno e se valeva la pena di chiudere un occhio sui diritti umani violati.
Queste poche note riguardano un aspetto apparentemente minore di questa manifestazione ma indicativo di un modo di vivere cui ci stiamo avviando.

Sotto lo Stadion Narodowy di Varsavia, quello del calcio d’inizio dell’Europeo 2012 ci sono le fondamenta del vecchio Stadion Dziesięciolecia, demolito quattro anni fa. Un luogo simbolo della storia polacca che ha visto messe del Papa durante il socialismo, il primo gigantesco mercato capitalistico e un atto di eroismo dimenticato. Qui si dette fuoco Ryszard Siwiec per protestare contro l’invasione della Cecoslovacchia. Quattro mesi prima di Jan Palach. (Paolo Stefanini) Leggi il resto:http://www.linkiesta.it/stadio-varsavia#ixzz1xHYK7P22
"Siwiec morì per le ustioni quattro giorni dopo. Si era preparato meticolosamente al sacrificio. Aveva registrato un messaggio audio in cui accusava l’Unione Sovietica di imperialismo e di preparare una Terza guerra mondiale. E in cui si rivolgeva «alle persone che hanno ancora un barlume di umanità». Chiedendo: «Mettetevi assieme! Ascoltate il mio pianto! Il pianto di un semplice vecchio uomo, il pianto di un figlio di una nazione che ha sempre amato la sua libertà e la libertà degli altri più di tutto e della vita stessa. Unitevi! Non è ancora troppo tardi!»
Ustionato, fu subito portato via dalla polizia segreta che lo sorvegliò notte e giorno in ospedale. Nulla dunque riuscì a trapelare del suo gesto (anche una lettera d’addio che aveva spedito alla moglie fu bloccata dai servizi di sicurezza e lei ha potuto leggerla solo vent’anni dopo).
Nessun giornale dell’Ovest capitalista ne ebbe notizia. La stessa Radio Free Europe, l’emittente anticomunista voluta dagli Usa che trasmetteva nei Paesi dell’Est, ebbe alcune segnalazioni del fatto ma, in mancanza di conferme, non lo ritenne reale"
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