Le è andata bene. Già, perché se non avesse salvato la situazione in extremis, domani, nella cronaca sabauda, avreste letto un titolo come Parrucchiera strangolata col cavo del phon da cliente inferocita. Eh, sì, perché essendo in lotta con la mia capigliatura da diversi lustri, conosco perfettamente il nemico e i suoi punti deboli, dunque mi sono seduta sulla poltrona chiedendo una frangia leggera, lunga ai lati, sfilata e corredando la gentile richiesta con apposita immagine scelta all'uopo. Ebbene, quando a metà della messa in piega ho infilato gli occhiali e ho visto uno di quei frangioni dritti e pesanti che non ho mai portato neppure da bambina in pieni anni Ottanta, ho dovuto chiamare a raccolta tutte le mie conoscenze yogiche per – respira respira respira – reprimere pianti e strepiti: già mi vedevo, al primo shampoo casalingo, con una specie di striscia di vello pecorino penzolante sulla fronte. Fortunatamente per lei, la giovane amante del pericolo ha preso le sue belle forbicette e ha adeguatamente sfoltito le punte e accorciato le lunghezze laterali, anche perché deve aver compreso, dal mio sguardo assetato di sangue e dal filo di bava che mi colava ai lati della bocca, che in caso contrario quelle stesse forbicette avrebbero trovato adeguato alloggio in uno dei suoi orifizi corporali.
Alla fine, ho pagato il conto moderatamente soddisfatta e mi sono avviata verso casa con una consapevolezza: la colpa è mia, è nostra, di noi insegnanti che mandiamo a fare il corso di parrucchiera tutte quelle che sgranano gli occhioni di fronte alla consegna Sottolinea una volta i nomi maschili, due volte quelli femminili, figuriamoci se sono in grado di collegare una richiesta verbale ad un'immagine. Quindi, care amiche e colleghe, sapevatelo: se non volete più rischiare le chiome sotto le sgrinfie di sciampiste che non sanno leggere le istruzioni della tinta che vi stanno mettendo in testa, da quest'anno meditate bene sul consiglio orientativo che darete agli alunni più bravi: di ingegneri e filosofi disoccupati è piena l'Italia, mentre una parrucchiera intelligente e capace vale oro.
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