Da anni, mi chiedevo il perchè a volte ci sia un accanimento tanto viscerale nei confronti del romance...
In fin dei conti, sono romanzi, alcuni più leggeri di altri, altri più banali; ma sempre intrisi di argomentazioni, storie, emozioni e sogni. Adesso, però mi sono capitati tra le mani due romanzetti di Diana Palmer (tra l'altro, un'autrice super apprezzata dalle amanti del genere!). I romanzi sono "Amico mio, amore mio!" e "Baruffe d'amore". Ahi!!! Ahi!!! Ahi!!!
Se mi fossi accostata al genere appunto adesso, non avrei mai più letto romanzi rosa.
Si fa un gran parlare degli uomini della Kleypas, uomini alpha, un pò "dominatori". Quelli ci piacciono! In fin dei conti, a chi non piace un uomo capace di infondere sicurezza e stabilità?
Ma, gli uomini della Palmer...ne vogliamo parlare?! Altro che bastone e carota!
Qui siamo a frusta (e non allo stile Mr Grey) e grattatina (tipo cuccioli!). Lui un attimo la tratta malissimo (perchè è sempre convinto che lei sia una poco di buono senza alcun motivo tra l'altro!) e poi la bacia. Lei al posto di mollargli un bel cazzotto (perchè uno sschiaffo sarebbe a dir poco riduttivo!) piange (manco fosse la fontana di Trevi!) e poi lo bacia con ardore...
Trame da solito cliché, ma con una sequenza di dialoghi stupidi, senza senso e di completo denigramento della figura femminile! Non si capisce perchè litigano, perchè fanno la pace, perchè si innamorano!!! Insomma, chiusi i romanzi capivo un pò chi classifica il rosa in serie B: avranno letto solo questi libri?!
Ma ditemi, sarò io da vera siciliana, poco incline al compromesso, a vedere questi romanzi orrendi?! Eleonora