Diario Agile dal Ministero: “Passera la smetta di dire bugie”

Creato il 21 novembre 2012 da Cassintegrati @cassintegrati

Il 20 novembre i cassintegrati Agile, ex Eutelia, hanno dovuto per l’ennesima volta presentarsi in massa da tutt’Italia sotto il Ministero dello Sviluppo Economico per avere delle risposte e sono riusciti ad ottenere una data per un nuovo incontro per discutere la loro vertenza (che Passera si ostina a dire risolta). Questo è il diario di Ghita, cassintegrata di Agile di Bari che ormai non conta più i viaggi fatti attraversando gli Appennini da Bari a Roma solo per chiedere rispetto e diritti.

Ore 4:00. Sveglia molto prima dell’alba. Emanuele, puntuale una volta tanto, mi recupera sotto una pioggia incessante. Spero solo che Roma sia asciutta. Via Molise è sempre inospitale, con il bello ed il cattivo tempo, sembra fatta per respingere i lavoratori che la occupano con ostinazione con ostinazione.

Ore 5:00. Recuperati gli altri 17 compagni di viaggio tra chiacchiere varie e qualche sbadiglio si parte alla volta della capitale con la speranza di portare a casa qualche buona notizia. La pioggia ci accompagna fino in terra laziale ma sembra che Giove pluvio non voglia accanirsi sulle nostre teste.

Ore 9:30. Arriviamo in città alle e cerchiamo di rimanere compatti per strada. È bello essere accolti dai colleghi che sono già davanti al Ministero che ci gridano “Finalmente arriva Bari!” Si tratta di un affetto speciale e, nonostante la tanta disperazione condivisa in questi lunghi tre anni, ci strappa un sorriso sincero e grato.

La delegazione sindacale è già salita negli uffici del Ministro. Noto alcuni colleghi raggruppati intorno a Paolo Ferrero che ci ha raggiunti per condividere i pensieri, gli umori e le speranze che si affollano nelle nostre teste e nei nostri ragionamenti.

Ore 12:00. Il tempo stando insieme passa veloce. Ecco la delegazione che torna: l’incontro è durato un’oretta. La notizia importante è che c’è una data di convocazione di tutte le parti che hanno firmato quell’accordo di gennaio così duro, ma altresì fondamentale per il proseguo della nostra battaglia. L’obiettivo è ancora una volta sedersi intorno al tavolo e concretizzare quanto scritto in quell’accordo. Sembra un’inezia, ma quest’ennesimo appuntamento l’abbiamo strappato solo con la nostra caparbietà, impegnando ancora le nostre energie fisiche, morali ed economiche.

L’11 dicembre dovremo portare a quel tavolo tutti i soggetti coinvolti, incluse le Regioni, Tbs e Cloud Italia, e da domani si lavora per questo.

Ore 14:00. Arriva l’ora del rientro. I saluti e gli abbracci con i colleghi di Roma e delle altre città ancora sotto quella pioggia che nel frattempo ha ripreso a battere incessante. Di nuovo sui nostri pullman, qualcuno dorme, altri raccontano episodi di vita familiare. Sono sveglia e penso, penso a quante volte mi sono detta “La prossima volta sarà quella decisiva!”

Alla fine siamoo riusciti ad ottenere una data per un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, ma per ottenerlo abbiamo dovuto mobilitarci da tutt’Italia nelle piazze, davanti alle Prefetture, spendendo energie e denaro che sarebbe stato meglio poter utilizzare per aiutare qualche cassintegrato in difficoltà, ma tant’è questo è il nostro paese. Un paese dove gli accordi pur sottoscritti in sedi istituzionali non vengono onorati, dove per ottenere quanto dovuto non basta chiedere civilmente, ma bisogna urlare, a squarciagola. Ora Passera dovrà smettere di dire che la vertenza Agile è risolta e presentarsi a quel tavolo con risposte serie concrete.

di Cadigia Perini | @cadigiaperini


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