Una rassegna che si colloca tra le più quotate della stagione teatrale italiana estiva e che per la sua quarta ricca edizione ha deciso di ospitare nella sua cornice naturale uno dei più grandi attori e autori nostrani: Paolo Rossi.
Reduce dal successo invernale, Paolo Rossi arriva sul palco di Fantastiche Visioni con una serata splendida – del disonore, appunto: un repertorio antologico del meglio delle sue produzioni, dai monologhi comici e tragici fino ad arrivare a quelle canzoni che hanno sottolineato i vizi dell’Italia degli ultimi vent’anni, e che per l’occasione trovano un improvvisato riarrangiamento contemporaneo.
Tutti esauriti i posti a sedere, completamente gremita la piazza, la strada che conduce al belvedere percorsa da migliaia di persone, nel tentativo di assaggiare un pizzico di tragicomico lasciato all'aere dal poliedrico Paolo in due ore abbondanti di spettacolo.
Per il resto Ariccia non cambia mai, con le sue fraschette tipiche e i ragazzi che cercano di invogliarti ad entrare già sul ciglio della strada, via dell'Uccelliera, ma come anche in tutte le osterie del borgo antico.
I menù classici della storica cittadina: carbonara, matriciana, braciole, accompagnati da coppiette, porchetta e quant'altro, invogliano come sempre da tutta la regione per passare una serata diversa.
E se per una volta oltre alle fraschette, alle osterie, agli stornelli romani intonati dai vecchi del paese con una chitarre fra le braccia, Ariccia si è voluta tingere di teatro comico, lasciamoglielo fare, infondo se lo merita, per tutte le gioie che ha sempre saputo regalarci.
di Cristian Amadei