Quando ho scritto questo pezzo, era stato pensato inizialmente per un giornale online romano con il quale collaboro, poi, per una serie di motivi, l'articolo non è stato pubblicato. Ora ve lo propongo qui, sperando sia cosa gradita ai lettori del blog e al "protagonista" del post di oggi!
In tutta Europa, Italia compresa, la crisi economica si fa sentire, soprattutto tra i più giovani che faticano a trovare un posto di lavoro. Questa è la storia di Marco Alimena, un uomo di 33 anni, romano di nascita e macellaio da sempre. “Ho iniziato 13 anni fa questo mestiere, avere un padre oltre a due zii che svolgono questo lavoro da tanto tempo è stato sicuramente un vantaggio – spiega Marco, mentre serve un cliente al bancone – mettersi in proprio invece è stata una vera sfida”.
Alimena ha intrapreso una sua attività indipendente, prima lavorava nella macelleria del padre, lo scorso aprile ha infatti inaugurato il suo negozio in via della Farnesina, rilevando l’affitto di un locale dove in precedenza vi è era la stessa attività commerciale. “Ci vuole certamente una certa dose di coraggio e un pizzico di follia per mettersi in proprio in questo momento, credo però - chiosa Marco - in un periodo dove è difficile trovare un’occupazione, sia fondamentale sfruttare le proprie competenze e conoscenze in un settore nel quale ormai si investe sempre meno, economicamente e umanamente”. Ed è proprio questo il punto per il giovane imprenditore della carne, sfruttare le competenze e le conoscenze, perché tra i prodotti alimentari che si vendono nelle catene commerciali, bisogna saper riconoscere quali sono quelli di qualità.
“Da più di un decennio si sono affermati i supermercati e i centri commerciali, un modo veloce per fare la spesa che consente di risparmiare tempo - dichiara Marco – la fretta però è cattiva consigliera, non sempre si acquista un prodotto buono e genuino. Con questo non voglio dire che nelle catene alimentari non si possa trovare carne di qualità - continua a spiegare Marco, mentre serve un altro cliente – non vi è dubbio però che in una macelleria, ci si confronta direttamente con il proprio cliente, rischiando in prima persona la propria credibilità. E se è vero che in un supermercato si può trovare un prezzo mediamente più basso, non di molto per la verità, nessuno potrà spiegarti di persona cosa ti sta vendendo”.
di Daniele Coltrinari
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