Magazine Lifestyle

Diario del Jeans

Creato il 14 novembre 2012 da Rockandfiocc
Vi ho già parlato in un precedente post della collaborazione con il marchio Don't Cry , a supporto di Telefono Rosa.
Un semplice paio di jeans in questo caso rappresenterà  un aiuto concreto per l'organizzazione Telefono Rosa, contro le violenze e gli abusi.
A volte i jeans significano più di quello che sembra!
Ancora mi ricordo il mio primo vero paio che scelsi da sola a 14 anni. Andai con mia mamma nel negozio "giusto" di Parma e comprai i jeans del marchio del momento. Mi sentivo super alla moda, finalmente grande!
Era un modello azzurro chiaro, a vita bassissima (andava di moda così, e a riprovarli oggi quasi mi imbarazzo per quanto sono bassi), di tela sottile. Li ho indossati fino allo sfinimento, fino a che non si sono bucati naturalmente sulle ginocchia. Li ho accorciati, stretti, riallargati, ripresi, e sono ancora intatti, un po' storti (erano i primi esperimenti con la macchina da cucire) ma non ho il coraggio di buttarli! Li tengo come ricordo nell'armadio :)
Dopo questo primo paio ci sono stati i jeans alla Audrey Hepburn. Avevo visto Colazione da Tiffany e volevo solo indossare modelli stretti e corti alle caviglie. Portavo dalla sarta i jeans a tubo che trovavo nei negozi e le dicevo di stringerli il più possibile, sotto il suo sguardo incredulo. Ricordo che non riuscivo nemmeno ad infilare i piedi!
Da lì non sono molto cambiata, sono sempre per i modelli a vita medio-alta, stretti e corti alle caviglie, ma indosso sempre meno i jeans, forse perchè mi fanno sentire troppo ragazzina?
E voi, cosa mi dite? Che jeans vi piacciono? Che jeans indossavate?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog