Il doudou (si pronuncia dudù) è un pupazzetto che viene messo nella culla del neonato sin dai primissimi giorni di vita del bambino per tenergli compagnia mentre fa la nanna e accompagnarlo nei primi mesi di crescita. Pensato appositamente per i più piccoli, in commercio ne esistono di diversi tipi. Normalmente, sono costituiti da una sorta di copertina che li rende facilmente afferrabili dalle manine del bambino con una testa centrale priva di occhi e parti removibili per la totale sicurezza del neonato. Il doudou, però, può essere anche una copertina, un fazzoletto, una vecchia maglietta… Si tratta, insomma, di un oggetto transazionale (la classica copertina di Linus, per intenderci) da regalare al bebè dopo che la futura mamma lo ha tenuto con sé durante la gravidanza e impregnato con il suo odore.
Sebbene, appunto, qualsiasi oggetto possa diventare facilmente un doudou per il bambino, quelli tradizionali sono costituiti, come dicevamo sopra, da un corpo centrale formato generalmente da una sorta di piccola copertina, da cui spunta una testolina in stoffa priva di occhi, bocca e parti in plastica per tutelare la sicurezza del piccolo, ma anche per stimolare la sua fantasia e immaginazione. Solitamente realizzato in materiali naturali, cotone, lana…, viene tenuto nel lettone tra mamma e papà nei mesi che precedono il parto e poi trasferito nella culla del bebè per rassicurare il bimbo con l’odore dei suoi genitori. Per molti bambini questo “giocattolo” ha un vero e proprio effetto calmante. Una sorta di ciuccio che, però, non crea dipendenza tanto che, l’uso viene caldamente incoraggiato dalle ostetriche e all'interno degli ospedali. Un bellissimo regalo, quindi, da fare alla futura mamma, confezionandolo, eventualmente, con le proprie mani, secondo il proprio gusto e quello della persona che lo riceverà.