Lana chi?
L'ho già scritto di quanto nella vita sia utile, non fare troppo le schizzinose riguardo le mode che non ci conquistano (stivaletti Isabel Marant insegnano). Forse il mio incipit non è già dei migliori, i fan di Lana potrebbero prendersela per avere inscritto la loro cantante nella categoria moda.
Io però voglio fare come sempre un mea culpa, perchè fino ad un anno e mezzo fa non sapevo chi fosse, quando ne ho scoperto l'esistenza era per il suo look citato in molti articoli di moda, e fino a venerdì scorso non conoscevo una sua canzone.
Poi eccomi ascoltare la colonna sonora del Grande Gatsby e scoprire che Young and Beautiful è di Lana. E brava quindi alla Del Rey che si è conquistata il mio personale loop della settimana.
Da Lana alla candele il passo è breve quanto incomprensibile. Per ricorrere alle categorie, entrambe sono le mie fissazioni della settimana, se la prima ve l'ho già confessata l'altra è la volontà di riempire la casa (dove per la cronaca ancora non vivo) di candele.
La prima Dyptique (Mimosa) presa a Parigi, ha trovato il suo posto in bagno, e non credo sia un problema manchino molte altre cose a partire dal portarotolo della carta igenica. La mia candela aveva la precedenza. Lui non capisce, lui è pratico, io guardo ai dettagli, del resto sono una che da due giorni ascolta Lana Del Rey cosa si può pretendere?
Infine la nota shopping poteva mancare? I miei acquisti ultimamente si riducono a scopini per il bagno e porta scottex, sia lodata quindi la mini bag di Coccinelle rossa che è arrivata sabato come regalo di compleanno delle mia super migliore amica! Casalinga disperata si, ma con una borsa in più.