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Come al solito ho fatto colazione al bar, dove lavoro assieme a mia sorella, ed ho letto come sempre tre quotidiani.
Ritornata a casa ho preparato i cappelletti per il giorno di Natale, non sono venuti troppo bene, l'impasto era troppo duro e quindi difficile da tirare a sfoglia, mentre il ripieno è risultato troppo morbido, qualcuno mi ha detto che dovevo comprarli già fatti, questo qualcuno non conosce il Piccolo Principe e non sa che è il tempo che tu metti l'ingrediente prezioso per far sì che i cappelletti siano preziosi, aldilà del risultato ottenuto.
Comunque mentre facevo i cappelletti mi sono ricordata del mio primo incontro con gli egiziani e il loro mondo.
Ero una bimbetta che viveva in campagna e non riuscivo a capire come un faraone, io pensavo alle galline faraone, potesse essere considerato un dio.
Siccome questi egiziani avevano come loro dei, coccodrilli, gatti, cani, sciacalli ecc., ci stava pure che avessero come capo un faraone, ma non mi convinceva del tutto.
Mi feci forza e chiesi alla maestra se il faraone era veramente un faraone come quelli che sono nel cortile.
Forse la maestra era una cittadina e non conosceva le galline faraone, mi disse che sì era un faraone che si ispirava agli animali, e che il loro phanteon era di animali/dei, che la loro religione faceva credere ciò.
Questa cosa mi scombussolò assai, più grande capii il perchè.
Io credevo veramente in Gesù Bambino, a Messa non comprendevo San Tommaso che aveva bisogno di toccare per credere, io avevo Fede.
Questa fede fu rovinata irremediabilmente dagli egiziani, come potevo credere a degli animali dei?
Eppure gli egiziani ci credevano, come io credevo alla mia religione.
Come potevo più credere alla mia religione quando non riuscivo a comprendere quella degli altri?
Ecco da allora, io mi considero cattolica ma con scetticismo, anche se amo il rito e i suoi simboli perchè mi ricorda il tempo in cui avevo certezze.
immagine di Teoderica
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