… la ragione dei disperati è come quella dei folli: ha regole proprie e si alimenta di idiozia, o di speranza, che per alcuni versi sono la stessa cosa.
“Albion - Diario di un’assassina” è una novella breve che connette Albion a Ombre, il secondo volume della serie young adult fantasy di Bianca Marconero, edita da Limited Edition Books. È una novella che deve essere letta solo dopo essersi innamorati della storia di Marco e compagni nel primo libro, una storia che unisce i tagli di un manoscritto che non potevano essere buttati via, un fil rouge che si porta dietro la storia di un personaggio secondario, che proprio secondario non è. Una storia interessante, che svela misteri e apre le porte al tanto sospirato seguito.
Mi chiamano Samira, ho più o meno tredici anni e sono un'Assassina. La storia del primo volume di Albion raccontata dal punto di vista di uno dei personaggi più interessanti della saga.
È consigliato leggere questo volume dopo avere letto Albion, perché NON è un opera a sè stante, e da per scontati sviluppi e rivelazioni del libro da cui è nato.
Dalla prefazione dell'autrice:
“Ed eccolo qui, il Diario di un'assassina, la voce di Sam offerta e dedicata a quanti hanno letto Albion. Diffiderei chiunque non l'abbia fatto a intraprenderne la lettura perché non è una storia che sta in piedi da sola. Acquisisce senso solo se conoscete gli eventi narrati in Albion. Così come le risposte interessano solo a chi si è posto le domande.”
Sono una persona curiosa e credo fermamente al fatto che la curiosità sia il motore del mondo, interrogarsi spinge gli esseri umani ad uscire dal loro angolo di universo, a capire chi si è, a essere propositivi. Bianca Marconero ha una penna che non si dimentica, che tratteggia con sapienza gli step salienti della vita di Samira. Una ragazzina perduta, di fronte all’immensità di una vita vissuta da sola, in un mondo che predilige solo chi riesce a lottare con le unghie e con i denti, con la volontà di non fermarsi, di non morire, di non perdersi. Per una ragazzina sola al mondo sopravvivere diventa una necessità impellente, soprattutto quando tutto rema contro. Samira capisce subito che non può mollare e che solo scappando e correndo più veloce può raggiungere la salvezza. La necessità si trasforma ben presto in sacrificio perenne, in voglia di primeggiare, di raggiungere in fretta un obiettivo, di dimenticare le perdite, la sofferenza, soffocando il senso di solitudine che albeggia in lei. Samira è forte, coraggiosa, determinata, intenzionata a portare a termine una missione dopo l’altra senza lasciarsi fermare dalla difficoltà o dalla noia. Ma quando si ritrova a doversi infiltrare nell’Albion College, niente sembra andare come dovrebbe. Ogni passo è inframmezzato da imprevisti e da indecisioni, da scoperte che la ragazza non avrebbe mai pensato di fare. La Marconero conduce il lettore per mano, con una serie di rivelazioni che apparentemente sembrano inutili e invece tratteggiano ancor meglio i caratteri predominanti dei cavalieri assopiti. E se Marco è sempre lo spavaldo presuntuoso da prendere a schiaffi, Lance resta in disparte, ammantato dal suo fascino, chi stupisce davvero è Erek. Ma niente è come sembra, ogni passo è calcolato, ogni mossa premeditata e di certo Samira non è pronta per affrontare le conseguenze di una vicinanza che è sempre più speciale, sempre più condivisa con gli altri ragazzi. Sam sembra tutto d’un pezzo, ligia al dovere, ma d’altronde anche lei è una donna dotata di sentimenti autentici, e la lotta tra ciò che è giusto e ciò che deve diventa spietata dentro il suo cuore.
Il particolare da non dimenticare? Una chiave…
Una storia breve ma intensa, un preludio affascinante alle vicende del secondo volume, il ritratto di una ragazza irremovibile, con un compito gravoso, un’immagine da preservare, e la consapevolezza di essere il suo lavoro, senza possibilità di scampo. Un viaggio affascinante, che risponde ad alcuni quesiti e aumenta la curiosità verso gli intrighi di palazzo che si nascondono dietro l’Albion.
Buona lettura guys!
La Serie “Albion”: