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Diario di un viaggio in Argentina (seconda parte)

Creato il 21 marzo 2013 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Due settimane in giro per l’Argentina. Lo so che sono poche per visitarla… diciamo una visita mordi e fuggi!

Leggi la prima parte.

Sesto giorno: arrivo a El Chalten.
Dal terminal degli autobus partiamo per El Chalten, 250 chilometri da El Calafate, Il tragitto è piacevole grazie a un grande veicolo a due piani con poltrone comodissime e poggiapiedi. El Chalten è considerata la capitale del trekking in Patagonia, da qui si possono raggiungere le vette del Fitz Roy e il Cerro Torre. Si tratta di un vero paese di confine: dopo viene soltanto il nulla. All’entrata del paese i passeggeri dell’autobus vengono fatti scendere e portati nel centro dalle guardie ecologiche, e tutti vengono catechizzati su come ci si deve comportare. Molti resteranno vari giorni campeggiando, noi ci limitiamo a percorrere un sentiero di tre ore che ci porta alla laguna Capri, con una splendida vista sul Fitz Roy.

ElChalten

Settimo giorno: visita a El Calafate.
Si tratta di un paese moderno con molti negozi e tanti turisti. Merita senz’altro una visita la laguna Nimez che ospita diverse specie di uccelli, tra cui i fenicotteri. Ci concediamo un’ottima ed enorme bistecca – il bife de chorrizo – e poi con la navetta raggiungiamo l’aeroporto diretti a Trelew, da dove arriviamo a Puerto Madryn, a 70 chilometri sulla costa atlantica.

Ottavo giorno: visita della Penisola di Valdes. 
Questa penisola è nota per il gran numero di balene australi che a primavera vengono qui a partorire, ma purtroppo in febbraio erano già migrate verso l’antartico. Il tour della penisola ci porta a visitare varie colonie di animali che vivono qui tutto l’anno, come elefanti, leoni marini e una piccola colonia di pinguini macellano che vengono qui a deporre le uova. Lungo la strada incontriamo tanti guanachi, nandù, armadilli e volpi rosse, oltre ad allevamenti di mucche, pecore e cavalli. Raggiunto l’unico centro abitato della penisola, Puerto Piramides, facciamo una gita in barca lungo la costa dove godiamo dei bellissimi panorami tra centinaia di cormorani e pinguini solitari, fino a raggiungere una grande colonia di leoni marini che quasi possiamo toccare con mano.

Penisola Valdes

Nono giorno: Punta Tombo.
Punta Tombo è una colonia di pinguini macellano distante da Puerto Madryn 170 chilometri. È una colonia enorme con più di 500.000 esemplari che vivono lì in estate per deporre e svezzare i piccoli. Lungo il percorso che porta a Punta Tombo ci fermiamo nella città di Rawson, una località balneare. Raggiunto il parco nazionale comincia un percorso di cinque chilometri dentro la colonia circondati da pinguini e gli immancabili guanachi. Sulla via del ritorno visitiamo il paese di Gaiman, una vecchia colonia Gallese, dove veniamo portati a bere té in una tipica sala in stile gallese.

Decimo giorno: in spiaggia.
A Puerto Madryn troviamo una spiaggia enorme di sabbia scura, poco attrezzata ma molto frequentata. In serata prendiamo il volo da Trelew a Buenos Aires per alloggiare all’hotel Republica: buona colazione e ottima posizione in Avenida 9 de Julio.

Undicesimo giorno: Buenos Aires.
Visita della città con bus turistico, panoramica dei punti più famosi con discesa nel quartiere della Boca, caratteristico quartiere con case multicolori pieno di turisti, tra ballerini di tango, shopping e parillada di carne. La giornata passa piacevolmente e con l’autobus attraversiamo i vari quartieri dal Retiro al moderno e molto verde Palermo, fino alla Recoleta dove dopo avere visitato la tomba di Evita Peron ci gustiamo una fresca bevanda in uno dei bei bar lungo i viali.

La Boca

Dodicesimo e ultimo giorno: ritorno a casa.
Raggiungiamo a piedi Plaza de Maio e visitiamo la casa Rosada, sede del governo, tramite un piacevole percorso che ci porta all’interno del palazzo tra saloni di ricevimento e sale presidenziali dove ancora vive il ricordo di Evita. Concludiamo la giornata tra le vie attorno all’Avenida 9 de Julio per poi raggiungere l’aeroporto da dove saremo imbarcati verso casa.

Luca Benericetti

Luca Benericetti

Abito in provincia di Bologna ad Ozzano dell’Emilia, sono un operatore ecologico con una grande passione per i viaggi, ho 45 anni e vivo con la mia compagna Daniela che condivide con me questa passione.

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