Magazine Cultura

Diario Intimo

Creato il 07 luglio 2014 da Alessio688

diario-intimoPer parlare di questo tipo di diario l’esempio più calzante che si può fare è prendere una pagina di uno dei diari più letti e famosi del nostro secolo: “Il diario di Anna Frank”.

Venerdì, 7 gennaio 1944

Cara Kitty,
che stupida sono stata! Ho completamente dimenticato di raccontarti la storia di tutti i miei innamorati.
Da piccina, quando ero ancora all’asilo infantile, avevo simpatia per Sally Kimmel. Era orfano di padre e abitava con sua madre in casa di una zia. Un cugino di Sally, Appy, era un bel ragazzo, bruno e slanciato, e suscitava molto più ammirazione che il piccolo, grosso e buffo Sally. Io non guardo alla bellezza, e per molti anni ho voluto molto bene a Karel. Per parecchio tempo stemmo molto insieme, ma il mio amore non era corrisposto. Poi Peter capitò sulla mia strada e presi una vera cotta infantile. Anche lui mi voleva bene e per tutta un’estate fummo inseparabili. Ricordo ancora quando andavamo per strada tenendoci per mano, lui con un abito di cotone bianco e io con un vestitino estivo dalla sottana corta. Alla fine delle vacanze egli andò in prima media e io in sesta elementare. Veniva a prendermi a scuola oppure andavo io a prendere lui. Peter era un ragazzo perfetto: alto, slanciato, bello, con un viso serio, tranquillo e intelligente. Aveva capelli scuri e splendidi occhi bruni, guance rosee e naso affilato. Andavo pazza soprattutto del suo riso, che gli dava un’aria birichina e maliziosa. Passai le vacanze in campagna; quando tornai, Peter aveva cambiato casa e abitava insieme con un amico molto più anziano di lui. Costui, a quanto sembra, gli fece notare che io ero ancora una bambinella e Peter mi piantò. Gli volevo tanto bene che non volli vedere la verità e gli rimasi attaccata, finché venne il giorno che mi resi conto che se continuavo a corrergli dietro mi avrebbero preso per una ragazza leggera. Passarono gli anni. Peter andava in giro con ragazze della sua età e neppur più mi salutava, ma io non lo potevo dimenticare. Andai al Liceo ebraico, molti giovani della nostra classe si innamorarono di me, io trovavo ciò molto divertente, mi sentivo onorata, ma nulla più. In seguito Hello si invaghì di me, ma, come ho già detto, io non fui mai più innamorata. C’è un detto: “Il tempo guarisce tutte le ferite”; e così avvenne anche a me. Mi immaginai di aver dimenticato Peter e di non aver più alcun interesse per lui. Ma il ricordo di lui continuava a vivere così intensamente nel mio subcosciente, che dovetti infine confessare a me stessa che ero gelosa delle altre ragazze, e che per questo egli non mi interessava più. Questa mattina ho capito che nulla è cambiato, anzi, a mano a mano che divento più vecchia e matura, il mio amore cresce. Posso ora ben comprendere che Peter mi trovasse infantile, eppure ancora mi addolora che egli mi abbia così dimenticata. Il suo viso mi è apparso così chiaramente che ora so con certezza che nessun altro potrebbe prendere il suo posto nel mio cuore.

Questo è un diario basato su fatti reali (purtroppo) organizzato in forma narrativa, gli avvenimenti sono raccontati per esteso e in forma di racconto. Anna Frank ci parla dei turbamenti del suo cuore spesso collegati a moti profondi dell’amore. Questa è una delle caratteristiche principali del diario moderno, che dall’Ottocento prende sempre più la forma nel journal intime (diario intimo). Questo tipo di diario mostra emozioni,sensazioni e sentimenti ancora allo stato embrionale, non compresi fino in fondo dalla persona che sta scrivendo.

Esercizio:
  • Provate a tenere un vostro diario, magari anche solo per breve tempo. Ritagliate un momento della vostra giornata e dedicatelo esclusivamente alla cura del diario, ripensando a ciò che avete fatto di importante nella giornata, a ciò che vi ha emozionato o colpito.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog