Diaz, condannati i vertici della polizia

Creato il 05 luglio 2012 da Ilarius
La Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità dei vertici della polizia alla catena di comando a Genova, il 22 luglio del 2001, la notte del pestaggio e dell'arresto illegale dei no-global alloggiati alla scuola Diaz durante il G8. La quinta sezione penale ha inoltre dichiarato prescritti i reati di lesioni commessi dagli agenti della celere. Leggi anche: DIAZ - Non pulire questo sangue. Un opera d'arte! Clicca qui Nel dettaglio, la Cassazione ha confermato l'impianto accusatorio della Corte d'Appello di Genova del 18 maggio 2010. Convalidata la condanna a 4 anni per Francesco Gratteri, attuale capo del dipartimento centrale anticrimine della Polizia; convalidati anche i 4 anni per Giovanni Luperi, vicedirettore Ucigos ai tempi del G8, oggi capo del reparto analisi dell'Aisi. Tre anni e 8 mesi a Gilberto Caldarozzi, attuale capo servizio centrale operativo. Convalidata anche la condanna a 5 anni per Vincenzo Canterini, ex dirigente del reparto mobile di Roma.
La conferma delle condanne comporterà la sospensione dal servizio per i funzionari dal momento che nei loro confronti è stata applicata la pena accessoria della interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Nessuno degli imputati condannati però finirà in carcere, poiché 3 anni della pena sono coperti da indulto.
Sono otto invece i capisquadra del VII Nucleo Speciale della Squadra Mobile di Roma nei confronti dei quali la Cassazione ha dichiarato la prescrizione del reato di lesioni ai danni dei no global della Scuola Diaz di Genova. Si tratta degli agenti di polizia Tucci, Cenni, Basili, Ledoti, Compagnone, Stranieri, Lucaroni e Zaccaria. A quanto si è appreso nei loro confronti, data la dichiarazione di prescrizione, non dovrebbe scattare la pena accessoria della condanna all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
«Una notizia positiva. Succede di rado, ma quando accade bisogna accoglierla con soddisfazione. Vuol dire che in questo Paese c'è ancora un barlume di giustizia» ha commentato Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il giovane morto nel luglio 2001 durante gli scontri al G8. «Ora -ha aggiunto- speriamo che ci siano altre pagine di questo genere. Cercheremo in tutti i modi di ottenere verità e giustizia anche sull'assassinio di Carlo».
Leggi anche: Cassazione, alla Diaz inqualificabili violenze! Clicca qui Leggi anche: DIAZ - Non pulire questo sangue. Un opera d'arte! Clicca qui
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