Come la prima volta, come la seconda, la trentatreesima. Anche se vinciamo sempre noi, e non è slogan ma verità. Festanti, i giocatori che passano, la maglia che rimane (e finalmente sarà Adidas) e noi aficionados grandi. Il dopo-Conte non ci spaventò, le sappiamo sempre tutte. Allegri ci ha messo del suo, ed è stato pari, non meno, al Capitano.
Il resto, tutto il resto, l’hanno messo i calcianti. L’annata non solo non è finita, ma deve raggiungere il suo centro. Ci sia concesso un bilancino oggi che ne contiamo 33, come i trentini e invece sono gli scudetti vinti su campi diversi – ieri Genova sponda Samp, era già successo nel ’77 – quasi sempre di maggio. Senza Guido Rossi sono costretti ad andare all’Expo, poveracci. Senza Pogba noi infiliamo Sturaro e ne aggiungiamo un altro, 4 in fila, che se poi facciamo 5 la manita sarà lo sberleffo massimo.
Juventus=vittoria. I voti ai titolari, un po’ a caso nell’anima: Buffon 8 Tevez 9 Morata 6,5 Evra 6,5 Marchisio 8 Vidal 6 Pogba 8,5 Bonucci 7,5 Chiellini 7 Lichtsteiner 7 Pirlo 6,5.
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