Dichiarazione di Nicosia sulla lotta contro la manipolazione degli incontri sportivi
La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea,
Il commissario europeo responsabile per lo sport,
I partecipanti al Forum Sport UE 2012,
incontratisi presso Ritrovo Forum dello Sport UE 2012 ed alla riunione informale dei Ministri Europei dello Sport a Nicosia il 20 settembre 2012
hanno approvato la seguente dichiarazione:
La manipolazione degli incontri sportivi costituisce una delle più gravi minacce allo sport contemporaneo, minando i valori fondamentali di integrità, fair play e rispetto per gli altri. Si tratta di un problema crescente e premendo colpisce molti Stati membri e in molti sport.
Affrontare la questione richiede sforzi urgenti, concertati e coordinati delle autorità pubbliche, dell movimento sportivo e degli operatori del settore delle scommesse.
La lotta contro la manipolazione di incontri sportivi richiede un’azione efficace e costante nei seguenti cinque settori chiave:
Educazione, Prevenzione e Buon Governo
Le iniziative in questi settori dovrebbero riguardare tutti gli attori nel settore dello sport, compresi gli atleti, il loro entourage, arbitri, ufficiali di gara, sostenitori e manager.
Monitoraggio
Efficienti meccanismi di monitoraggio e rilevazione devono essere ulteriormente sviluppati e lo scambio di informazioni pertinenti tra le parti interessate dovrebbe essere migliorato.
Sanzioni
Sanzioni dissuasive, efficaci e proporzionate, comprese sanzioni penali e disciplinari, dovrebbero essere attuate e applicate in casi di partite truccate. La punizione di casi gravi di manipolazione di incontri sportivi, in particolare di quelli con implicazioni transfrontaliere, dovrebbero avere la priorità.
Cooperazione
La cooperazione tra tutte le parti interessate, comprese le autorità pubbliche, le forze dell’ordine, le parti interessate e gli operatori di scommesse sportive dovrebbero essere rafforzate.
Coordinamento internazionale
A causa della diffusione su scale globale della manipolazione degli incontri sportivi è necessario rafforzare il coordinamento di tutti gli sforzi compiuti dalle parti interessate a livello sia europeo che internazionale.
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NICOSIA DECLARATION ON THE FIGHT AGAINST MATCH-FIXING
The Presidency of the Council of the European Union,
The European Commissioner responsible for Sport,
The participants in the EU Sport Forum 2012,
Meeting at the EU Sport Forum and Informal Meeting of EU Sport Ministers in Nicosia on the 20 September 2012
have endorsed the following Declaration:
Match-fixing constitutes one of the most serious threats to contemporary sport, undermining the fundamental values of integrity, fair play and respect for others. It is a growing and pressing problem affecting many Member States and many sports.
Addressing the issue requires urgent, concerted, and coordinated efforts from public authorities, the sport movement and betting operators.
The fight against match-fixing necessitates effective and sustained action in the following five key areas:
Education, Prevention and Good Governance
Initiatives in these areas should target all actors in the field of sport, including athletes, their entourage, referees, match officials, supporters and management.
Monitoring
Efficient monitoring and detection mechanisms should be further developed and sharing of relevant information among stakeholders should be improved.
Sanctions
Dissuasive, effective and proportionate sanctions, including criminal and disciplinary sanctions, should be in place and enforced in match-fixing cases. Prosecution of serious match-fixing cases, and notably of those with cross-border implications, should be prioritised.
Cooperation
Cooperation among all the interested parties, including public authorities, law enforcement agencies, sport stakeholders and betting operators should be reinforced.
International coordination
The global scale of match-fixing requires enhanced coordination of all the efforts undertaken by the relevant parties at both European and international level.