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Die Brucke, un ponte tra l'artista e il mondo esterno

Creato il 02 aprile 2014 da Artesplorando @artesplorando

Die Brucke, un ponte tra l'artista e il mondo esterno

Emil Nolde, natura morta con maschere

Il movimento Die Brucke, ovvero Il ponte, nacque a Dresda nel 1905 dal lavoro di quattro studenti di architettura della Technische Hochschule, arrivati alla pittura come autodidatti. Solo tre si dedicarono in seguito esclusivamente alla pittura: Ernest Ludwig Kirchner (1880-1938), Erich Heckel (1883-1970) e Karl Schmidt-Rottluff (1884-1976); il gruppo si ingrandì con la partecipazione attiva di Emil Nolde (1867-1956), Max Pechstein (1881-1955), Otto Mueller (1874-1930) e alcuni altri personaggi minori, che presto chiesero anche ad amici e collezionisti di entrare a far parte del gruppo come membri “passivi”.Die Brucke rappresenta il nucleo originario dell’espressionismo tedesco; il nome venne suggerito da Kirchner e Schmidt-Rottluff, il quale con esso voleva sottolineare gli obbiettivi del movimento, ovvero la volontà di rottura nei confronti di una tradizione figurativa statica ed opprimente e il desiderio di tendere un “ponte” fra i moti interiori dell’artista e la realtà esterna. Si trattava quindi di creare un ponte tra l’artista e il mondo esterno che stava vedendo enormi innovazioni in tutti i campi. Questi artisti, a differenza dei Fauves francesi, ritenevano che il soggetto avesse ancora una forte importanza; i principali temi affrontati sono l’analisi della vita metropolitana, l’erotismo, la violenza di uno stato militarista (Kirchner), la ricerca emotiva e religiosa (Nolde), l’angoscia psicologica dovuta al disagio sociale. Fu spesso utilizzata la tecnica della xilografia in quanto particolarmente interessante per la resa dei violenti contrasti cromatici e i tratti deformati tipici di questo gruppo; in tale scelta furono influenzati in maniera decisiva dall’estetica cruda e audace delle incisioni su legno eseguite per le stampe del tardo Quattrocento. Le xilografie più rappresentative sono sicuramente quelle realizzate da Kirchner, il quale aveva immediatamente capito le grandi qualità di questa tecnica, in quanto una stessa grafica poteva essere prodotta in molti esemplari, era quindi in grando di raggiungere un pubblico più vasto rispetto ad un quadro ad olio. I maestri ai quali si ispirarono furono Vincent Van Gogh, Paul Gauguin, Munch ed Ensor, dai quali presero spunti sia per i temi (la natura incontaminata del Mare del Nord, le fanciulle acerbe e innocenti, il recupero della cultura popolare, l’interesse per le culture di altri continenti in quanto ritenute più genuine, meno corrotte) che per la tecnica (Gauguin aveva sperimentato prima di loro la tecnica della xilografia). Per rafforzare i rapporti con il grande pubblico crearono anche dei giornali che dovevano diffondere le loro idee e rendere pubbliche le evoluzioni dei loro stili.Le riviste più importanti furono: Der Sturm (1909) , Die Action (1911) e Relovution (1913) le quali servivano a promuovere gli artisti a livello nazionale.Der Sturm, che fu la più importante e conosciuta, venne fondata nel 1909 da Herwarth Walden, ma vi lavorarono anche l’architetto Adolf Loos e il pittore e drammaturgo Oskar Kokoschka.Il passo decisivo verso la notorietà della loro arte, i pittori della Brucke lo fecero nel settembre del 1907, con l’esposizione nella galleria d’arte di Emil Ritcher a Dresda. Il gruppo si sciolse nel 1913 a causa delle divergenze artistiche sorte tra i componenti e soprattutto in seguito al trasferimento di Kirchner a Berlino nel 1911. I singoli membri avevano ormai maturato espressività proprie che mal tolleravano le limitazioni dell'attività di gruppo.

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