Dieci motivi per cui una rottura non e' per forza una rottura

Creato il 14 marzo 2013 da Madamelagruccia

La fase post rottura.

Sebbene mi piace pensare che nel mondo ci sia un dieci, forse un venti per cento di donne che nella vita non ha mai dovuto affrontare la fine del proprio fidanzamento, purtroppo la maggior parte di noi, prima o poi, si imbatte nella triste realtà: 


CI SI METTE INSIEME E CI SI LASCIA.

Capita a tutte di lasciarsi. In genere si soffre. Molto. A volte si riesce ad uscirne a testa alta, con dignità, tacchi alti, trucco e risata sprezzante. Nella maggioranza dei casi non è così: il colore del nostro viso, così roseo durante i mesi d'amore, si tramuta in un grigio che vira al verde; i capelli diventano indomabili, unti, spenti;  al pigiama alterniamo la tuta da ginnastica, quando abbiamo voglia di vestirci bene; alla falcata sicura si sostituisce un'andatura mogia e incurvata. Non ci laviamo, non usciamo, interrompiamo i rapporti sociali.Agnese mi ha ricordato che Lorelai di Gilmore Girls aveva dato una definizione azzeccatissima a questo processo indispensabile per il passaggio dalla rottura alla rinascita: l'abbrutimento.Abbrutirsi serve, ma deve durare il giusto tempo. E' normale star male dopo essersi lasciati, è terapeutico: serve per rendersi conto che non vogliamo vivere così. Ad un certo punto ci ricordiamo di essere farfalle, anche se qualcuno voleva che restassimo larve.

Abbrutirsi dopo aver rotto con Dean. Tanto poi ti metti con quel figo di Jess.

Nel riflettere attentamente sulla condizione in cui noi donne siamo storicamente relegate, ho pensato che la fase post rottura non debba essere per forza vista come un momento negativo. Piuttosto, penso, possiamo cominciare a considerarla come un'opportunità. A me sono venute in mente ben dieci cose che ci sono concesse nella fase post-rottura. Dieci! E non mi sono dovuta neanche sforzare troppo!

1 - MANGIARE A SBAFO 

Mangiare fa bene, ma mangiare cibi appaganti giova ancora di più al nostro benessere. Non esiste controllare il peso nella fase post - rottura. Possiamo dimenticarci la bilancia e ritrovare il piacere di abbuffarci di tutte quelle schifezze che normalmente ci auto-neghiamo per paura di ingrassare.  Tutti sanno quanto faccia bene la cioccolata al nostro livello di serotonina, vi lascio immaginare l'effetto di un barattolo extra large di Nutella.

Un pasto light.

2 - NON MANGIARE

L'effetto contrario è che lo stomaco vada in sciopero. Non riusciamo a ingoiare neanche un cucchiaino di yogurt, figuriamoci la Nutella. Poco male, un periodo di dieta (oltreutto spontanea, quindi senza soffrire la fame!!!) ci permetterà di perdere quei quattro - cinque chili ostici che normalmente non riusciamo a smaltire, senza il minimo sforzo. Pronte per tornare alla ribalta col girovita decisamente assottigliato. L'autostima cresce!

3 - SHOPPING COMPULSIVO

Possiamo uscire e comprare IL MONDO. Siamo giustificate: lo shopping è la terapia migliore contro il mal di cuore. Non c'è ragione per cui ci si debba frenare, indossare un abito nuovo ci fa subito sentire più in pace con noi stesse e col mondo, più belle e desiderabili.

Ispirarsi alle guru dello shopping senza limiti.

4 - MARATONE DI REAL TIME

Real Time è il canale ideale per affrontare la fase post - rottura. La regola è: abusarne. Prima di tutto, abbiamo bisogno di guardare qualcosa di moooolto leggero, che non richieda un particolare sforzo mentale. Bisogna ritrovare la fiducia nei miracoli: un paio di puntate di Extreme Makeover Diet Edition è quello che ci serve.

5 - DORMIRE

Non è una tattica propriamente risolutiva, ma ci è concessa. Lo sforzo mentale che una rottura provoca è notevole. Dormire ci permette di non pensare e di rigenerarci. Io dico che possiamo approfittarne per recuperare le ore di sonno spese a litigare.

6 - LAMENTARSI

Lasciarsi equivale ad ottenere bonus per la lamentela libera. Chi, come me, è un'amante del piangersi addosso, può finalmente esercitarsi nel suo sport preferito: via libera a telefonate ad amici per sfogarci, farci consolare, parlare esclusivamente di noi. Siamo al centro dell'attenzione.

7 - SPERIMENTARE CON IL MAKE - UP

Nessun momento è migliore di questo per prendere in mano pennelli, ombretti e lipstick e restituire dignità alla nostra faccia straziata dalle occhiaie e dalle lacrime. Divertiamoci cancellare i segni della sofferenza, e intanto impariamo come si fa questo cazzo di smokey eyes, che non è così facile come dice Clio.

Questo è ciò che bisogna coprire.

8 - GUARDARE FILM STRAPPALACRIME (O ASCOLTARE MUSICA AD ALTO TASSO DEPRESSIVO)

Non c'è limite alla visione dei film peggiori della storia del cinema. Le parole che non ti ho detto, Ps I love you, Love Story, Hachiko (mi permetto di aggiungerlo in quanto film che mi ha fatto versare secchiate di lacrime). E' concesso anche l'ascolto di Biagio Antonacci, bandito durante il resto dell'anno.


9 - PARRUCCHIERE

Il momento migliore di tutti per sperimentare un nuovo taglio di capelli. Le cose sono due: o il risultato sarà così sorprendente da tirarci su di morale o farà schifo. Per quanto riguarda l'ultima opzione, credete veramente di poter stare peggio di come state già? Ovviamente no. Allora è il momento di rischiare. Al massimo piangeremo una volte per due motivi diversi.

10 - SFOGARSI PARLANDO DI ALTRI

Via al gossip libero. Parlate male di chi vi sta sulle palle e ha apparentemente una vita perfetta, migliore della vostra. Adesso avete una scusa per farlo.


Un bacio

Madame La Gruccia.


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