Diego, 22 settembre 2010

Oggi è un anno che mio cugino è andato via, anzi è stato portato via con la sua moto.
Non avrei mai pensato che la sua passione, la sua voglia di vivere, di ridere, di scherzare, di fare casino - sempre con educazione e misura - avrebbe mai trovato una forza opposta e contraria che potesse portarlo via.
Lontano dai suoi cari, dai suoi sogni, dalle sue aspettative, dalla sua passione, quelle fatali 2 ruote, proprio in un momento in cui la sua vita, dopo alcuni duri ostacoli superati con eleganza, andava davvero bene!
Con lui ho condiviso molte cose, molti momenti, ricordo sopratutto le vacanze in Sicilia-Calabria, le scorrazzate in vespa su via del Tritone a Roma, le passeggiate sempre in moto sul lungomare di Napoli, le partire a tennis a Roma-Cefalù-Napoli, e tanti altri ce ne sarebbero da ricordare...
Nell'estate del 2000 credo, eravamo in Romagna per qualche giorno, una sera ci siamo messi in macchina per andare in discoteca a Riccione ma causa traffico bestiale la nostra passione di ballerini cominciava a vacillare, abbiamo notato lungo la strada un complesso illuminato con una grande pista in terra, cunette e dossi a go-go!
Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di andare a curiosare...
Avevamo già annusato come sarebbe finita, ed infatti appena sul posto abbiamo trovato quello che volevamo davvero! Una grande pista in terra, e dimenticata rapidamente la discoteca di Riccione, abbiamo passato ore a battagliare con due motine da 50cc.!
Lì ho capito quanto in sella ad una moto tu fossi nel tuo habitat naturale e me le hai suonate di brutto!
Da li in poi è cominciata la tua vera vita da centauro che purtroppo non ho potuto condividere appieno con te, anche se non abbiamo mai mancato di condividere le nostre vite l'un l'altro anche se solo per telefono sopratutto negli ultimi tempi...
Vederci era diventato davvero un evento difficile da realizzare!
Mi dispiace e rimarrà il mio cruccio, e come tale mi accompagnerà tutte le volte che penserò a te, anzi a noi due insieme.
Ricorderò per sempre l'ultima volta che ci siamo sentiti, il giorno prima della tua partenza senza ritorno, il 21 settembre alle 9 del mattino sei stato il primo a chiamarmi per augurarmi buon compleanno, non dimenticherò mai quella conversazione, lunga come sempre, le cose
che ci siamo detti, le confidenze che mi hai fatto sulla tua nuova compagna (ancora non "ufficiale"..), la tua voglia di conoscere Matteo, che appena possibile stai certo sentirà senz'altro parlare di te, non perché e non solo perché mio cugino ma perché un ragazzo di valore e di valori, educato e delicato come pochi!
A presto Dié!
nanni