Oggi andremo a conoscere più da vicino uno dei protagonisti di questa seconda giornata di Ligue 1, ovvero l’attaccante del Bordeaux Diego Rolàn, artefice di una fantastica prestazione nella vittoria per 4-1 sul più quotato Monaco di Jardim e Falcao, che sembra non aver ancora trovato la quadratura del cerchio.
BIOGRAFIA- Diego Alejandro Rolàn Silva, noto semplicemente come Diego Rolàn, è nato il 24 Marzo del 1993 a Montevideo. Cresciuto in una famiglia che ha avuto sempre a che fare con lo sport, calcisticamente cresce nelle giovanili del Defensor, dove compie tutta la trafila delle varie selezioni giovanili sino al 2011, anno in cui arriva il debutto in prima squadra, esattamente il 13 agosto, nel match contro il Rampla Juniors; per il suo primo goal da pro, bisogna aspettare sino a Novembre, nel match vinto contro il Cerro Largo. In quella stagione il Defensor arrivò decimo in campionato e il giovane attaccante uruguaiano collezionò in totale 23 presenze (partendo 5 volte titolare) e 2 reti. Nella stagione successiva diventa titolare e ripaga la fiducia dell’allenatore con 8 centri in 15 partite; cifre che lo lanciano definitivamente nel mondo dei pro e con cui convince i francesi del Bordeaux a puntare su di lui. Infatti nella sessione invernale di calciomercato, precisamente il 31 Gennaio, i Girondini comunicano la sua acquisizione, pagando una cifra intorno ai 2 milioni e facendo firmare al fenomeno uruguaiano un contratto di quattro anni. Per il debutto ufficiale non bisogna attendere molto, infatti la giovane stella viene buttata subito nella mischia nel match contro la Dinamo Kiev, valevole per i 16esimi di finale di Europa League. Fino ad oggi Rolàn ha collezionato 37 presenze, 4 reti e 5 assist con la maglia della squadra francese, anche se la partenza di questa stagione, con la doppietta al Monaco, fa bene sperare per il futuro.
NAZIONALE- Il giovane talento, a livello di nazionale, ha indossato solo la maglia della selezione U20, con cui ha rappresentato il proprio paese in due occasioni: la prima nel mondiale di categoria svoltosi in Colombia nel 2011, dove la celeste è uscita al primo turno, la seconda, invece, nei giochi sudamericani del 2013, dove la celeste olimpica arrivò terza alle spalle di Colombia e Paraguay. In totale Rolàn ha raccolto 17 presenze condite da 4 marcature.
STILE DI GIOCO- Anche se è il classico uruguaiano dall’altezza non proprio elevata, Diego Rolàn fa del gioco fisico una sua caratteristica: infatti il giovane attaccante possiede una muscolatura sviluppata, che unita alla consueta “garra” sudamericana, gli permette di fare a sportellate con i difensori avversari. Giocatore molto duttile, non solo può essere utilizzato in attacco, ma grazie alla sua corsa e al suo cambio di passo, è un buon jolly anche sugli esterni, indifferentemente a destra o sinistra, visto che sa usare discretamente entrambi i piedi. Una caratteristica che lo rende molto pericoloso all’interno dell’area di rigore, dove si annida come un falco in attesa di un mezzo pallone sporco da buttare dentro; da migliorare invece il gioco aereo, che rappresenta ancora il tallone da killer dell’attaccante uruguaiano.In patria per il suo stile di gioco era paragonato ad un altro astro nascente del calcio uruguaiano,ossia il palermitano Abel Hernandez.
FUTURO- Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione europea per il giovane talento uruguaiano, che, dopo essersi ambientato al meglio nel corso della seconda parte della scorsa stagione, è chiamato adesso a dare il massimo, e questa doppietta al Monaco fa ben sperare il Bordeaux, che su di lui ha deciso di puntare parecchio. Vedremo a fine stagione, se tirando le somme, Diego Rolàn si sarà finalmente tolto di dosso l’etichetta di “possibile Crack” (termine usato in Sudamerica per indicare dei potenziali fuoriclasse).
Marco Pantaleo