LONDRA – Dimagrire? Una questione di fede, si potrebbe dire, vista l’ultima dieta di tendenza: la dieta di Dio, o digiuno di Daniele. Elaborata da Susan Gregory e ispirata al profeta dell’Antico Testamento Daniele, prevede solo frutta, verdura e cereali integrali, qualche giorno di digiuno e da bere solo acqua, evitando soprattutto il vino. Ma altri nutrizionisti avvertono: con questo regime alimentare si rischiano carenze di proteine animali e vitamine A, D, E e B12, con conseguenze per le ossa e i muscoli.
Secondo quanto riferisce la Bibbia, ricorda il Daily Mail, Daniele, catturato dal re di Babilonia Nabuccodonosor, rifiutava il cibo che gli veniva offerto dicendo di voler offrire il proprio digiuno a Dio e di potersi nutrire solo di ciò che nasce da semi e di acqua.
In un secondo momento le restrizioni diminuirono, ma secondo il profeta biblico non si possono comunque mangiare carne e pane lievitato e bere vino. Tra gli altri alimenti esclusi dalla dieta in versione moderna ci sono la caffeina, gli additivi chimici e lo zucchero. L’effetto positivo è che in questo modo si riducono mal di testa, crampi alle gambe e senso di affaticamento. Non solo: secondo la dottoressa Gregory questa dieta avrebbe il pregio di abbassare anche i livelli di colesterolo cattivo e di zuccheri nel sangue, abbassando quindi il rischio di diabete e di patologie cardiovascolari come l’infarto.
Detto questo, ovviamente se la dieta è tanto di moda, soprattutto negli Stati Uniti, è perché fa dimagrire. Con una differenza rispetto ad un’altra celebre dieta, l’iperproteica Dukan: non affatica i reni e non rischia di bloccare il transito intestinale.