Dieta Dissociata, un menù tipo
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della Dieta Dissociata? Probabilmente è una delle diete più note e anche una delle più datate. Ideata dal medico americano Howard Hay all’inizio del 1900 – nel periodo antecedente la prima guerra mondiale – si basa su un principio molto semplice: mai mangiare nello stesso pasto proteine, carboidrati e frutti acidi. Dissociare, dunque, è la parola d’ordine. A questa regola base, se ne aggiungono altre che, di solito, troviamo anche in altre diete (consumare molta frutta e verdura, limitare il consumo di proteine animali e di zuccheri, bere molta acqua). Questo tipo di dieta permette la formazione di un ambiente basico che tiene basso il livello di acidità e questo sembra contrastare non solo il sovrappeso, ma anche patologie legate al consumo di zuccheri e prodotti industriali (malattie cardiache, del metabolismo, disturbi cardiocircolatori, digestivi, allergie e malattie cutanee croniche, ecc.).
Che cosa prevede un menù tipo settimanale in una Dieta Dissociata? E’ presto detto.
Appena svegli
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bere un bicchiere di acqua tiepida con due o tre cucchiaini di semi di lino macinati
Colazione
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Latte scremato oppure caffè d’orzo con cereali oppure una spremuta di arance o pompelmo
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1 Yogurt magro
Metà mattina
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Un frutto qualsiasi
Pranzo
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Antipasto di verdure crude condite
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Carne o pesce o formaggio con contorno di verdure al vapore (in alternativa circa 80 grammi di pasta o di riso e insalata a volontà)
Metà pomeriggio
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Da uno a tre frutti a scelta
Cena:
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Minestrone, in alternativa prosciutto o tonno al naturale oppure riso o carne bianca.
Per condire usare olio extravergine di oliva, limone oppure aceto di mele. Nella Dieta Dissociata l’intervallo fra i pasti principali deve essere non meno di 4/5 ore.
Al regime alimentare dettato dalla Dieta Dissociata, basta aggiungere una salutare attività fisica, e i risultati non tarderanno ad arrivare. Ma attenzione, anche questa dieta ha i suoi contro: i medici sono scettici sui risultati ottenuti con questa dieta. Intanto perché se è vero che con la Dieta Dissociata si dimagrisce in fretta, è pur vero che, una volta tornati a un’alimentazione normale s’ingrassa con più facilità di prima. E poi quando s’ingeriscono solo proteine, si producono residui azotati che intossicano fegato e reni, mentre con solo carboidrato il livello d’insulina rischia di schizzare alle stelle con le note conseguenze patologiche.