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Dieta e oncologia

Da Nicla

Le basi della molecologia e la lotta ai metalli pesanti

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Il 5 marzo scorso Andrea Del Buono, immunologo e socio membro di ARTOI, l’associazione di ricerca di terapia oncologica integrata, dalle telecamere della trasmissione televisiva LE IENE ne era certo: l’alimentazione, se correttamente impostata, può aiutare le nostre cellule ad eliminare l’eccesso di metalli pesanti causa dello sviluppo di gravi patologie degenerative, cancro e malattie autoimmuni per prime.

Come questo avvenga tuttavia non è un caso. “Le basi molecologiche che stanno alla base di questi risultati sono certe e dimostrate- ci ha spiegato il dottore, esperto in nutrigenomica e farmacogenomica-. Attraverso la dieta e l’utilizzo sapiente di alimenti antiossidanti, nella fattispecie frutta e verdura, il nostro corpo è messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio contro i radicali liberi creati da un stile di vita scorretto e da un accumulo di metalli pesanti che il nostro organismo non riesce più ad espellere.”

Che l’intossicazione da metalli pesanti sia un problema in crescita esponenziale lo evidenziano i dati che oggi indagano tra le possibili concause di diverse patologie in crescita (tumori, malattie neuridegenerative, sclerosi multipla) proprio la tossicità derivante da questi elementi presenti nell’aria che respiriamo e nei cibi che mangiamo.

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Tuttavia che l’alimentazione fosse una base così potente da cui partire per proteggersi e combattere contro nemici invisibili e feroci nessuno ancora lo avevo sostenuto con eguale convinzione.

“Ciò che mangiamo influenza l’espressione dei nostri geni nello sviluppo stesso del feto- ci ha ripetuto Andrea Del Buono- La ricerca in biologia evoluzionistica suggerisce che processi ambientali che inducono una propensione alla malattia in età adulta sono già decisivi durante la fase peri-concezionale, fetale e neonatale (Glukmann and Hansonn, 2004). Si deve quindi considerare che certi stili di vita ed alimenti avuti in epoca precoce della nostra vita ci influenzeranno per tutta la esistenza futura”.
“Considerando questo fatto, come si fa a non pensare che la nutrizione abbia un ruolo importante e non influenzi l’evoluzione della malattia. E’ indispensabile che tutti i medici abbiano chiaro questo concetto: l’alimentazione incide con un 37% come causa della neoplasia. L’alimentazione, alla luce delle nuove acquisizioni e scoperte scientifiche, non rappresenta soltanto il modo e come mangiamo, ma cosa, quanto e quando lo mangiamo. Gli alimenti rappresentano allo stesso tempo una causa della malattia o la possibilità di cura della stessa”.

Ecco perché, alle telecamere del nostro Life Style Seminar, giovedì 2 aprile alle ore 20.30 Andrea Del Buono spiegherà come e quali cibi prediligere e soprattutto le ragioni per le quali gli studi molecologici sostengono oggi la tesi di una corretta nutrizione nella salvaguardia della salute e nel sostegno delle diverse terapie oncologiche.
Una lezione gratuita di presentazione delle oltre 6 ore di approfondimento registrate nel portale di formazione permanente promosso da Be4eat e sa tutto il mondo medico e specialistico che ruota intorno al rapporto tra alimentazione e salute, con il titolo “L’arte della longevità e l’invecchiamento con successo: le basi della molecologia nella diete oncologiche”

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“Le ricerche oggi hanno dimostrato in modo inconfutabile come sia stato superato il dogma del DNA- ha aggiunto Del Buono- Oggi, con sicurezza, possiamo parlare di dogma epigenetico: la ricerca si sposta dai geni alla rappresentazione di come essi operano nel contesto di un organismo che, in quanto tale, è pesantemente influenzato dal nostro stile di vita, dalla scelta alimentare, dalle nostre esperienze e dalle nostre emozioni”.
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