Glicemia glicemia disciplina e onestà: ecco la vera dieta!
Spesso sentiamo parlare di livelli alti di glicemia, magari quando facciamo un semplice controllo tramite le analisi del sangue. E’ allora che cominciamo a preoccuparci, specialmente quando questi livelli alti mostrano una certa persistenza nel tempo, e non sono solo il frutto di una serie di mangiate sovrabbondanti. In questi casi, naturalmente, ancor prima di affrontare la questione da un punto di vista strettamente farmacologico, è opportuno, parallelamente alle dovute viste mediche, cominciare ad autoregolarci tramite un adeguato sistema di alimentazione. Infatti, dieta glicemia ed alimentazione sono strettamente legate fra di loro.
Questo sistema corretto di alimentazione, altrimenti detto dieta, se affrontato nella maniera giusta, può essere molto utile per riportare i livelli di glicemia nel sangue a valori normali. In realtà non è difficile, basta seguire alcune regole e consigli, cercando però di agire nella maniera più scrupolosa possibile: è perfettamente inutile far vedere che si sta seguendo una dieta, quando poi, di nascosto facciamo due o tre strappi al giorno caricando il nostro organismo con quelle sostanze che in brevissimo tempo sono in grado di annullare l’effetto dieta stesso.
Le parole d’ordine sono quindi: disciplina e onestà con se stessi.
Con questi presupposti mentali è tutt’altro che difficile indirizzarci verso uno schema di alimentazione adeguata, tale da abbassare gli effetti negativi di livelli glicemici alti o medio-alti.
Intanto diciamo, in generale, che il pane, il riso e la pasta integrali, che sono alimenti solitamente ricchi di fibre, vanno “adottati” in maniera sistematica, poiché in grado di assorbire gli zuccheri in maniera molto efficace.
Esempio
A colazione yogurt bianco senza zucchero o un bicchiere di latte magro, senza zucchero; una mela o una pera; tre cucchiai di cereali integrali.
Per pranzo, cereali integrali, anche in maniera abbondante, per preparare primi piatti e insalate.
A merenda, è consigliabile un frugale spuntino, con tè e un buon frutto.
Per cena, al fine di evitare un eccessivo abbassamento della glicemia e quindi improvvisi attacchi di fame notturni, si consiglia una cena con buona base proteica, con moderate quantità di pesce o carne magra (ad esempio tacchino o pollo), nonché 200 grammi circa di verdure e un po’ di pane d’avena. Se proprio non potete fare a meno di qualcosa di dolce, un po’ di cioccolato amaro, potrà coronare il tutto, all’insegna della massima latina “dulcis in fundo”!
Vi è piaciuto questo post? Leggendolo, sicuramente avrete capito perché l’ho intitolato: dieta glicemia bugie e verità.