dieta gotta: ecco come sconfiggere la gotta con la giusta dieta
La gotta è una sorte di artrite infiammatoria. Considerata per molto tempo la malattia dei gaudenti, questa malattia è causata dall’eccessiva presenza nel sangue di acido urico che, depositandosi nelle articolazioni e nei tendini, provoca dolori lancinanti. L’acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle purine endogene (prodotte dall’organismo) e delle purine alimentari, provenienti, cioè, da una dieta ricca di carni, insaccati, formaggi, alcol e dolci. Tutti cibi che un tempo, riempivano solo il desco del ricco. E giacché molti nobili, re e papi illustri della storia (da Carlo Magno a Piero de’ Medici soprannominato appunto “il gottoso”; da Re Sole a Papa Pio X passando per Charles Darwin, Giulio Cesare e Galileo Galilei), soffrivano di questo disturbo già noto ai tempi di Ippocrate, fu facile associare tale patologia all’opulenza.
Oggi, invece, la medicina ha svelato che la gotta, in realtà, è una malattia a forte componente genetica. Pertanto, pur se la sua comparsa può essere accelerata o aggravata da un’alimentazione scorretta che, insieme a sedentarietà e abuso di certi farmaci, può favorire la formazione eccessiva di composti purinici, la causa principale della gotta è spesso a base ereditaria.
In Italia l’8% dei 65enni soffre di gotta e il numero delle donne “gottose”, un tempo nettamente inferiore a quello degli uomini, è in continuo aumento causa l’elevata assunzione di grassi animali, bevande zuccherate e alcoliche e, soprattutto, di farmaci diuretici usati in modo improprio anche dalle ragazzine per perdere peso. Ovviamente, a questi fattori scatenanti si aggiungono obesità, diabete e ipertensione.
Curare curare e prevenire la gotta con la dieta
Intanto, è bene ricordare che, sebbene considerata una malattia “benevola”, questa forme di artrite quando diventa cronica provoca dolori insopportabili ed espone a un maggior rischio d’infarto, ictus e, soprattutto, essendo una conseguenza di un’iperuricemia cronica, di serie malattie renali. Perciò, un improvviso dolore lancinante all’alluce, un’articolazione dolente o arrossata, devono far suonare il campanello d’allarme e spingere a un immediato esame del sangue per controllare i valori dell’uricemia. Fatto ciò si passa alla cura. Per tenere sotto controllo il metabolismo dell’acido urico, necessita una mirata terapia farmacologica abbinata a un regime alimentare atto a eliminare alla base l’apporto esagerato di purine e di alcol nell’organismo. Una corretta dieta per prevenire e curare la gotta, dunque, prevede il consumo di pasta, ortaggi, latte, cereali, pane, formaggio, frutta acidula (per evitare gli eccessi di fruttosio), uova, zucchero, caffè e persino cioccolato. L’uso della carne, meglio se bianca, deve essere ridotto al minimo. E’ anche fondamentale bere molta acqua per depurare l’organismo e prevenire la formazione di calcoli renali.