Magazine Rugby

Dietro a quei 750.000 euro per Sexton

Creato il 29 gennaio 2013 da Rightrugby
Dietro a quei 750.000 euro per Sexton "E' lo sport professionista, capita": Rob Kearney sa andare al punto della questione nello stesso modo in cui sa agguantare un pallone in aria. L'estremo irlandese è tra i giocatori ai quali in questi giorni è stato chiesto più volte di dare un giudizio sulla decisione di Jonathan Sexton di chiudere con il Leinster e spostarsi a Parigi per il Racing Metro, siglando un contratto di due anni per 750.000 euro - e diventando così l'irlandese più pagato. E Kearney prima ha fatto i complimenti al collega, augurandogli tutte le fortune per l'esperienza francese, quindi ha tagliato corto: è lo sport professionista, capita.
D'altronde come è comprensibile lo shock registrato a Dublino per la scelta dell'apertura di fare i bagagli, è altrettanto comprensibile il timore che da quelle parti si è fatto largo: per 750.000 euro all'anno, il Racing si terrà stretto Sexton, nel senso che lo impiegherà il più possibile, fanno notare i commentatori, e quindi per la nazionale il grattacapo c'è, basta ripassare i capitoli precedenti e recenti, con i club transalpini che hanno comunicato a Warren Gatland che i candidati ai British & Irish Lions che prestano servizio in Top 14 non verranno rilasciati fino all'ultimo - e per contro-risposta il manager neozelandese ha paventato la minaccia per i britannici fuori dall'isola di non rientrare nei suoi piani. In Irlanda hanno una fifa tremenda di ritrovarsi con un Sexton a mezzo servizio. 
Ma Kearney va oltre, con il suo ragionamento. Gli staff manageriali delle grandi società d'Europa sono a stretto contatto, oramai, nell'era del rugby professionistico. Si incrociano spesso e sovente tra riunioni e, soprattutto, sfide faccia a faccia tra Heienken e Challenge Cup (appunto, coppe ambite che i top team rincorrono ogni anno e se al Leinster è riuscito il back-to-back lo si deve pure alla performance di Sexton due anni fa nella finale vinta contro i Northampton Saints, quando ha arringato i compagni negli spogliatoi tra il primo e secondo tempo e ha guidato la rimonta sul campo). E i manager hanno più occasioni di contattare le pedine ambite, i loro agenti e stringersi la mano. E' appunto il professionismo. Tanto che Sexton probabilmente non sarà l'unico: "I ragazzi ne parlano e avanzano il rischio di voler provare nuove esperienze", ha aggiunto Kearney. Lui e Sexton ne hanno discusso, dell'eventualità di fare i bagagli, e l'estremo ha sottolineato che il compagno era anche preoccupato di fronte all'ipotesi che la IRFU non fosse in grado di sostenere il confronto con l'offerta del Racing Metro: infatti si è tirata fuori e Sexton sarà parigino. 
"Siamo stati a lungo fortunati qui", conclude Kearney, in merito al fatto che allo stato attuale delle cose solo un big abbia deciso di lasciare l'isola. In Galles ne sanno qualcosa. 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines