Negli ultimi numeri del Peuple l’immagine che ritrae il Presidente dell’Union si è drammaticamente ridotta in uno smilzo rettangolino. Lo sfondo è nero. Nessun interruttore. Niente abat-jour. Men che mai goliardici manifesti. Solo il vuoto che risalta altro vuoto. In questa assenza oggettuale (il bicchiere sfocato in primo piano è così anonimo che non fa testo), spiccano le due espressioni di Ego: il vacuo sorriso e l’obbligato broncio. Natura e artefatto. Nell’artificio gli manca la mascella volitiva, ma il labbro inferiore, arricciato verso il basso, raggiunge la sufficienza. Le due fotografie viste in sequenza ripetuta, come ve le presento, suggeriscono un’anima comica che ricorda quella di un grande attore di Hollywood. Grande perché aveva dato retta alla sua vera natura, senza maciullarla in un ruolo sbagliato.
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