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[Dietro le quinte] – La libreria

Creato il 23 febbraio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Con l’articolo che state leggendo non solo comincia una nuova serie, ma si inaugura anche il nuovo nickname doppio di KillerQueen e Aeon, visto che lavoreremo in coppia per ogni articolo. Quanti di voi vorrebbero diventare scrittori di professione? Probabilmente, tanti. Tutti sanno che cosa fa uno scrittore (o, almeno, credono di saperlo) ma ci sono tante altre figure nell’ambito dell’editoria; noi cercheremo di spiegarvi qualcosa in più su di loro.
Per esempio, chi nella propria vita non è mai stato in contatto con un libraio? Ci sono molti tipi di librerie, dalle grandi catene come Feltrinelli ai piccoli negozi gestiti da poche persone. Il libraio non si limita a vendere oggetti, deve fare delle scelte ben precise. Per esempio, ci sono librerie che rifiutano di vendere libri di editori a pagamento, altre che si occupano solo di generi ben precisi.
Abbiamo qui con noi Paola e Dazed, le due ragazze della libreria Lupo Rosso di Torino. Io sono stata due volte al Lupo, e ritengo che loro siano un perfetto esempio di come un libraio possa non limitarsi alla sola vendita dei libri. Una cosa salta subito all’occhio entrando nel loro negozio: ci sono solo libri fantasy. Potreste chiedevi il perché di questa scelta, noi l’abbiamo chiesto proprio a loro.
Volete saperne di più? Ci vediamo dopo il salto.

Buongiorno, fanciulle! Come prima cosa, diteci qualcosa di voi.

Daze: Io sono Daze, lettrice onnivora, fotografa per passione, adoro buttarmi a capofitto nelle nuove esperienze, specie se artistiche. Ho aperto qualche anno fa il sito House of Books, sito di letteratura.

Paola: Io invece sono Paola, lettrice carnivora (amo i libri al sangue) e avventuriera del libro un po’ fuori di testa (ma questo forse qualcuno lo avrà già notato) Qualcuno dice che ogni tanto io sia anche una scrittrice… diciamo che mi limito solo a raccontare storie e a diffonderle su carta stampata.

Ora che vi siete presentate, presentateci il Lupo Rosso! Perché proprio questo nome, per esempio?

Paola: Il nome del Lupo Rosso nasce da una passione che avevo in comune con il mio ex socio per questi splendidi animali. È un nome che si è rivelato perfetto per una libreria specializzata nel fantastico poi da quando è arrivata la Cappuccetto Nero Daze… beh diciamo che calza a pennello.
^,.,^

Cosa vi ha spinte a scegliere questo lavoro?

Daze: E’ sempre stato il mio sogno lavorare in una libreria. L’occasione si è presentata sottoforma di Lupo e l’ho acchiappata al volo.
Paola: C’è stato un punto nel mezzo del cammin della mia vita in cui, visto che i libri li scrivevo e li leggevo procurando ingenti danni al mio portafogli, mi sono detta: perché non mettermi anche a venderli?

Com’è una vostra giornata standard di lavoro? Immagino che non vi limitiate a vendere libri…

Daze: La mia giornata si svolge tra mail a cui rispondere, idee e strategie per pubblicizzare al meglio una piccola realtà come quella del Lupo Rosso senza spendere troppo e creare più contatti possibili.
Paola: La mia giornata si svolge per il 90% davanti al computer per il lavoro di promozione per il negozio, i contatti con i fornitori e la mia seconda attività di scrittrice.

Perché la decisione di occuparsi solo di fantasy? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Paola: La decisione è nata dalla necessità di creare una libreria che potesse in qualche modo emergere e superare l’ostacolo della “concorrenza” delle più grandi catene librarie. Specializzandoci in letteratura fantastica abbiamo avuto modo di avere in negozio un campionario più vasto di libri di genere, ospitando anche piccoli e medi editori o titoli difficilmente reperibili in una libreria più grossa. I vantaggi, oltre al fatto di avere appunto un catalogo più vasto e appetibile, stanno soprattutto nel fatto che il fantasy è un genere che tende a fidelizzare il lettore attraverso saghe e realtà sempre più vaste, cosa che porta un cliente spesso a tornarne più volte. Gli svantaggi purtroppo sono legati allo scarso valore culturale che in Italia viene attribuito alla letteratura fantastica e al fatto che purtroppo c’è ancora tanta gente prevenuta nei confronti di questo genere letterario.

Qual è stata la soddisfazione più grande portata finora dalla libreria?

Paola: Una delle più grandi soddisfazioni le ho ricevute quando, a Padova, ho ricevuto la mail di due ragazzi che volevano venire da Genova a visitare il negozio. All’inizio ammetto che quasi non ci credevo, ma quando tempo dopo li ho visti entrare dalla porte del Lupo… beh la soddisfazione è stata davvero tanta.

Il Lupo Rosso attira molta gente anche da fuori Torino (come la stessa Killer), qual è il segreto di questo successo?

Paola: Credo il fatto che per noi il Lupo Rosso non è solo un lavoro, ma anche e soprattutto una passione. Creando la libreria non ho voluto realizzare solo un luogo in cui si va per unicamente per comprare, ma un punto di incontro dove poter parlare di libri, scambiarsi opinioni, consigli e curiosità e perché no, magari anche confrontarsi con autori e artisti. Insomma un piccolo “salotto” dove divertirsi e condividere passioni.

Non avrei potuto non farvi quest’ultima domanda: sulla pagina di Facebook del Lupo riportate spesso aneddoti demenziali riguardanti soprattutto i commenti dei passanti, quali fatti mettereste in cima alla classifica dei momenti più demenziali?

Paola: Al terzo posto della classifica si piazza l’uomo che, dopo essersi avvicinato di corsa al negozio, ha spalancato la porta, fatto un passo dentro la libreria dicendo “no, no, no, no” ripetutamente e se ne è andato.
Al secondo posto c’è invece la nostra cara portinaia che, entrando per la prima volta in negozio per consegnarci la posta, si guarda attorno e dice “Questo è uno di quei negozi che vendono quelle cose là di Halloween”
Mentre al primo posto c’è di sicuro il signore che, guardando la vetrina, fa all’amico. “In questo negozio puoi chiedere una fattura… sì per le persone che ti stanno antipatiche.”

Progetti per il futuro?

Daze: Uhm… si può dire conquistare il mondo?
Paola: Daze direi che non solo si può dire, ma che… SI PUò FAREEEEEEEEEE!!!!

;)

Interessati al Lupo Rosso? Vi rimando al sito e alla fanpage su Facebook.


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