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Dietrofront per villa Fernandez, il comune dice no al progetto per la comunità dei tossicodipendenti

Creato il 15 marzo 2014 da Vesuviolive

villa fernandez portici

Il progetto che doveva trasformare Villa Fernandez, confiscata alla camorra, in una comunità di recupero per i tossicodipendenti è stato fermato dal Comune.

Questo dietrofront è diventato la causa dei contrasti tra Comune e Arcidiocesi di Napoli in quanto l’amministrazione Marrone ha intenzione di destinare la villa per farne una casa delle associazioni del territorio e sistemarvi un centro per diversamente abili mentre la cooperativa legata alla Chiesa cattolica vuole dedicare quello spazio per farne uno centro di recupero per tossicodipendenti.  “La Curia è proprietaria di altri locali a Portici, come quelli di via Libertà oggi affittati all’Asl Napoli 3. Possono mettere lì i tossicodipendenti e lasciare libera villa Fernandez” questa è la tesi sostenuta da Raffaele Cuorvo, assessore alle politiche sociali. L’accaduto ha lasciato amareggiato  Il cardinale Crescenzio Sepe.


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