Sì è svolto ormai un paio di settimane fa (giovedì 6 febbraio), ma ci teniamo comunque a parlarvene: lo Speed Date di MPI Italia Chapter, presso l’Enoteca Viola.
Gli argomenti fondamentali erano quelli più cari a noi di Innovation Marketing: buzz, seeding, web monitoring.
Per chi non lo sapesse lo Speed Date è una tipologia d’evento che consiste nel ripetere una sintetica auto-presentazione con ogni altro partecipante, sino a che, al termine della serata, tutti abbiano incontrato e conosciuto tutti (un po’ quello che poi gli addetti alle pubbliche relazioni fanno quotidianamente nel loro lavoro). Questo rappresenta bene l’obiettivo strategico di MPI Italia, che intende essere più aperta a nuovi linguaggi di comunicazione, unendo varie categorie professionali.
L’evento ha avuto oltre 40 partecipanti tra cui organizzatori di eventi, direttori d’albergo, pubblicitari, interpreti, giornalisti e numerosi altri professionisti, a testimonianza del fatto che la contaminazione è la vera risorsa per il mercato del lavoro.
La serata è stata integrata dalla pillola formativa “Digital PR – Non solo social network” a cura del nostro Fabrizio Stoppa.
«Digital PR», ha detto, «è tutto l’insieme delle attività mirate a stimolare le conversazioni on line tra persone e brand. Servono a facilitare l’awareness per un nuovo prodotto o servizio, stimolare l’attenzione intorno al brand, spingere all’azione (call to action) e aumentare il numero di accessi ai siti e/o ai blog».
Il ruolo chiave, e ne avevamo già parlato più volte proprio qui sul blog, è andare ad agire sugli influencer, ovvero tutti coloro che mostrano passione per il prodotto o il servizio di cui si vuole che si parli. Li si può individuare grazie alla loro elevata web reputation misurata da indici super partes e universalmente riconosciuti (quali Klout e Kred).
«Ci sono varie tecniche per effettuare digital PR con successo», ha spiegato Stoppa, «tutte riassumibili col concetto di “buzz marketing”. Si tratta di seminare (seeding) le discussioni, stimolare le conversazioni in rete coinvolgendo gli influencer, attivare in modo virale le discussioni tramite il passaparola on line».
Gli strumenti per verificare l’impatto? Il web monitoring, la ricerca per parole chiave, la richiesta diretta sui social.
Il format dell’evento ha avuto successo, infatti essendo a metà strada tra workshop ed education, ha stimolato il dibattito. La serata è stata accompagnata da una selezionata degustazione di vini e appetizer gourmet proposti da Enoteca Viola.
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Autore: Valeria Castelli