Su fb quelli di sinistra mi hanno scritto di tutto: da quando spero in Renzi ho tradito la causa e sono diventata una fan del “clone di Berlusconi”. Se a loro questo dà sicurezza che lo credano pure, a me piace ragionare non fare il tifo. Innazitutto perché Renzi? Perché è l’uomo che ha saputo creare il maggior consenso intorno a sé. Non c’è riuscito Civati e neppure Cuperlo, ci è riuscito lui. All’interno del PD la maggioranza è con lui, la minoranza deve adeguarsi senza mettersi il bavaglio è ovvio, ma le scelte sono sulle spalle degli altri. (Spero che Civati non faccia il solito giochino che porta al massacro e cioè non decida di inventarsi un nuovo gruppo). La critica maggiore che circola sui social è che Renzi non è stato eletto dal popolo. Nessun Primo Ministro è mai stato eletto dal popolo, ma dal Presidente della Repubblica. Certo c’è stata una manovra di Palazzo e non è la prima, Renzi arriva dopo Letta che arriva dopo Monti. Monti non lo sopportava più nessuno e Letta era mal visto da tutti e allora? Per me ben venga Renzi, anche se avrei preferito un iter più normale, ma questi tempi sono normali? Non lo sono. Andare a elezioni con la vecchia legge elettorale non porterebbe a nulla, anzi sarebbe una riproposizione del quadro attuale con ottime possibilità che quello di Berlusconi diventi il primo partito. E poi i tempi sarebbero eterni e faticosi, ve la immaginate una campagna elettorale? E noi abbiamo un assoluto e urgente bisogno di riforme! Senza di esse la nostra economia non può crescere e non può essere competitiva con tutte le conseguenze del caso. Cambio della guardia dunque e via subito alle riforme! Spero che Renzi corra veloce più di tutti i suoi avversari interni ed esterni. Finora di fatti concreti se ne sono visti troppo pochi, per Renzi non sarà facile e anche per questo provo simpatia per lui. Lui non è l’uomo solo al comando, le scelte non potranno essere fatte senza l’ausilio del Parlamento, lui è l’uomo contro tutti. Contro i burocrati del suo partito, contro l’ala radicale del suo partito, contro Berlusconi e Grillo, contro un’Europa molto scettica e in attesa. Matteo Renzi deve dimostrare di essere capace di riformare e in fretta questo Paese e recuperare credibilità in Europa. Se metterà a segno qualche eclatante riforma, come io auspico, allora potrà recuperare la fiducia dei cittadini che mal hanno digerito la sua ascesa. E con quel consenso governare quattro anni e forse più. Non abbiamo altra scelta che lui, per questo dobbiamo far quadrato intorno alla sua figura e al PD, perché l’alternativa sono due antieuropei convinti come Berlusconi e Grillo. Al momento io non ne vedo altre.
Magazine Informazione regionale
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Il Cinema Arcobaleno riapre al Vomero
Apprendiamo con piacere, da una notizia pubblicata stamani dal quotidiano “Il Mattino”, che lo storico cinema Arcobaleno del Vomero riaprirà alle proiezioni... Leggere il seguito
Da Napolidavivere
EVENTI, INFORMAZIONE REGIONALE -
La chiesetta di Roslin e il Castello, o di tutto ciò che non ha detto Dan Brown…
…. non ha detto che la chiesetta è un capolavoro bellissimo, intarsiato come nessuna costruzione gotica (purtroppo all’interno non si possono fare foto),... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Così fanno morire il Sud!
Fallimento totale. Non può esistere espressione più morbida per definire la classe politica italiana che in vetrina ha deciso di vendere il peggio di se stessa. Leggere il seguito
Da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Si allarga la forbice tra “soliti fessi” e “soliti noti”.
Come racconta balle Renzi non c'è nessun altro al mondo, e non v’è dubbio che sul palcoscenico mediatico è lui il migliore in assoluto. Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Referendum Grecia: cosa succede se vince il sì, cosa succede se vince il no
Il Messaggero analizza cosa potrebbe accadere dopo il referendumAl di là delle rassicurazioni, il timore è l’effetto contagio per la crisi in Grecia. Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ