E ora tutti lì a chiedersi "come? dai, dicci come?"
Avete presente i sensi di colpa?
Quelli sono ottimi.
Non li comprate, non occupano spazio, non hanno scadenza.
Ci sono sempre e vi aiutano a sentirvi 'na chiavica, talmente 'na chiavica che smetterete di aprire il frigorifero e cassetti, frugare tra gli scaffali in cerca di un briciolo di cioccolata.
Sono sempre stata molto scettica riguardo ai sensi di colpa. Voglio dire: come possono i sensi di colpa aiutarmi a dimagrire?
Possono eccome!
Eccomi che ero lì, anzi qui, a leggere uno dei numerosi pezzi raccolti sul mio caro Corriere.it, ovvero la bolla speculativa della bresaola (link).
Si parla della dieta Dukan e di come farla.
Io l'ho fatta, l'anno scorso, e ho perso 6 kg. Quelli che dovevo assolutamente eliminare prima dell'estate. Ci sono riuscita e ogni tanto riprendo in mano questo metodo, così famoso, ideato da Pierre Dukan, per darmi un tono.
L'altro giorno ho deciso di farla nuovamente, e seriamente, ma sono stata presto inghiottita nel vortice alimentare del post-Pasqua in quel d'Abruzzo.
In breve: ho buttato i primi 5 giorni al vento.
Oggi mi son detta: beh, un gelato non può certo farmi del male, non più delle salsicce sott'olio e la pastiera napoletana (che vi ho mostrato ultimamente).
E invece sì. Può far male se mangio il gelato, leggendo l'articolo sul Corriere.it e arrivano i sensi di colpa!
E ora ho fame :(