Care democratiche e cari democratici,
come già sapete, Andrea Causin ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di vice segretario del Partito Democratico del Veneto.
A questa scelta mi sento di rispondere affermando che questo non è il momento dei passi indietro, ma piuttosto quello di un impegno raddoppiato.
In momenti della vita di un paese come quello attuale un partito come il nostro, che è il perno dell’alternativa a Berlusconi, ha il dovere di unire tutte le sue energie. Il nostro non è il tempo dei passi indietro e delle fughe individuali, ma quello di un impegno raddoppiato, per accelerare la crisi che già divide il centrodestra.
Accetto ovviamente la scelta di Causin, che rispetto sul piano personale, ma non condivido sul piano politico. Credo che il suo passo indietro spiaccia in particolare ai trentaduemila elettori che lo avevano scelto nelle primarie di un anno fa.
Insieme a tutti gli iscritti e gli elettori del Pd, proseguiremo il cammino per radicare anche in Veneto un’alternativa forte a Berlusconi. E sono certa che Andrea Causin saprà comunque partecipare col suo generoso contributo a questa sfida. Quanto all’analisi politica proposta da Causin dico che non basta indicare un problema, se non si delinea una strategia per risolverlo.
Il Pd ha problemi strutturali nel rapporto col Nord? È vero, lo dico e lo ripeto io stessa da tempo. Penso però che il progetto politico emerso dall’assemblea nazionale di Varese, con le proposte su fisco e merito, autonomie locali e federalismo, Pmi e crisi economica, ci consenta di proporre, anche in Veneto, un messaggio politico credibile. Il centrodestra aveva promesso più sviluppo, innovazione, riforme e meno tasse, meno centralismo, meno risse politiche. Oggi è nei fatti il tradimento di questi impegni.
A noi, spetta il compito di indicare l’alternativa: un fisco che premia il lavoro anziché le rendite, un federalismo che difende i comuni, anziché soffocarli, una scelta a favore dell’innovazione e della scuola, una politica dell’immigrazione vigile, ma non ottusa, una legge elettorale che rimette la scelta nelle mani dei cittadini.
Ed è proprio su questi temi che condurremo una campagna di mobilitazione del Partito in tutto il territorio veneto nelle prossime settimane.
È il momento dell’impegno, conto su ciascuno di voi.
Un caro saluto
Rosanna Filippin