Dimorfismo, transgenderismo, transessualismo, confusione, accettazione…Amazing Thailand!
La Terra dei Sorrisi è questo e molto di più! Una delle tappe lungo il percorso che si snoda a Bangkok passa attraverso il contatto costante e progressivamente meno percettibile con chi prima era e ora non è più perchè è. Il transessualismo in Thailandia ha una tradizione lunga che affonda le sue radici nel travestitismo. In certe zone del paese è addirittura più accettato dell’omosessualità. Piano piano si inizia a non far più caso ai “lady boys” che ci siedo accanto in metropolitana o ai transessuali che con prepotenza e spavalderia ci chiedono di entrare nel locale in cui lavorano per bere una birra in loro compagnia (ovviamente pagando anche per loro).
Ma nulla di cui meravigliarsi se si guarda al “femminiello” della tradizione napoletana… la checca, tanto per intenderci, senza offesa e senza accezioni negative.
Qui i transessuali fanno i medici, i farmacisti, le segretarie, le pulizie e, perchè no, le mignotte. Non si nascondono ne negano il fatto che prima fossero uomini. Spesso sono di una bellezza esagerata e disarmante.
Concludo con una citazione tristemente vera e incredibilimente falsa…Non c’è niente di più noioso del viaggiatore che ti assilla con i suoi racconti.
Vita Sackville-West
Tags: bangkok, silom, soi 2, thailandia, tempo libero, disco, sesso,
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