Pisa – Lungarno
L’Arno qui ancora ha tremiti freschi : poi lo occupa un silenzio dei più profondi : nel canale delle colline basse e monotone toccando le piccole città etrusche, uguale oramai sino alle foci, lasciando i bianchi trofei di Pisa, il duomo prezioso traversato dalla trave colossale, che chiude nella sua nudità un cosi vasto soffio marino.
Pisa – Lungarno oggi
A Signa nel ronzìo musicale e assonnante ricordo quel profondo silenzio : il silenzio di un’epoca sepolta, di una civiltà sepolta : e come una fanciulla etrusca possa rattristare il paesaggio….
Signa – Arno
(Dino Campana, “Toscana”, da Canti Orfici -1914 – tratta da Poeti d’oggi (1900-1920) – Antologia a cura di G. Papini e P.Pancrazi – Vallecchi Editore Firenze – 1920)
43.722839 10.401689