Dovrebbe esserci un limite agli stereotipi e alla musica messicana che si possono inserire in un film, specialmente se di questo tipo. Indimenticabile è la martellante musica mariachi di Sharkoctopus, che ancora non mi fa dormire la notte e mi entra in testa quando devo alzarmi al mattino.
Dinoshark senza mostro sarebbe un perfetto filmino per sponsorizzare il turismo in Messico, purtroppo senza motivo alcuno il mostro c’è e ovviamente fa anche schifo. Nei ghiacciai dell’Alaska son rimasti surgelati dei piccoli dinoshark che, a causa del riscaldamento globale, verranno prontamente scongelati e liberati nell’oceano. Uno di loro arriverà in un posto imprecisato del Messico, pappandosi chiunque entri in acqua a ritmo di guitarron.Dopo la perdita di una loro cara amica saranno Trace il marinaio e Carol la biologa marina (il cui lavoro consiste però nell’insegnare pallanuoto a delle undicenni) a dare la caccia allo stagionato squalo. Nella loro impresa verranno ostacolati innanzitutto dal proprio cervello, in seguito anche dalla polizia locale, che ovviamente non crede all’esistenza di un dinoshark.[SPOILER]Degna di nota per l’inaudita inettitudine la performance
Recensito da: Leotorda
VOTITRASH:77/100Noia: 82/100Ridicolaggine degli effetti speciali: 88/100Presunzione della regia: 40/100Incapacità degli attori: 74/100
Se ti piace guarda anche: un qualsiasi film con uno squalo gigante, il filmino delle vacanze in Messico di tuo cugino.