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Dio 2.0: un’utopia

Da Fishcanfly @marcodecave

Pensavo che il sistema, con il tempo, si fosse aggiornato da solo. Una volta provata la versione del Vecchio Testamento e poi quella del Nuovo, i tempi richiederebbero un dio più plug and play, senza bisogno di un cd di installazione, freeware e che risponda alle esigenze degli utenti sempre più disperati nell’era della globalizzazione.

Dio 2.0: un’utopia

Dio, perché non ti sei globalizzato?

Quello che noi vogliamo è un dio formato Mac. Un dio Mac-God, da prendere comodamente restando seduti in macchina: un God-Drive che, una volta servito, ci guidi lungo l’autostrada della vita.

Invece no, malgrado le nostre infinite suppliche, lo spread resta altissimo e la distanza tra i nostri tesori e quelli del regno celeste è ormai incolmabile.

Dio deve passare al nuovo formato, prima che la concorrenza ormai sempre più feroce lo rimpiazzi del tutto. Deve poter dare un segno forte di rinnovamento, rilanciarsi come primo marchio di qualità, d’origine controllata.

è normale: supplica oggi, supplica domani, a un certo punto sbrocchi e passi all’Agnosticismo che andrà anche di moda e quindi costa tanto però almeno ti garantisce un’assistenza 24h/24!

Dio 2.0: un’utopia



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