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Dio esiste e vive a Bruxelles, il film (da vedere) dove Dio non è affatto buono

Creato il 31 dicembre 2015 da Roberta_vf @Roberta_Vf
Dio esiste e vive a Bruxelles, il film (da vedere) dove Dio non è affatto buono
Dio esiste ed è uno stronzo, una brutta persona-entità-divinità. Quello che abbiamo sempre immaginato (soprattutto se credenti) come il più buono tra tutti, che fa accadere cose, o peggio non fa niente per fermarle, per darci lezioni di vita o prove da superare e mettere alla prova la nostra anima/fede, non è nient'altro (o nessun altro) che un sadico ubriacone.È più o meno questa l'idea da cui parte Dio esiste e vive a Bruxelles, diretto da Jaco Van Dormael e con un incredibile Benoît Poelvoorde nella parte del Divino (ma scurrile), in pantofole e vestaglia.Non solo perché tratta il tema della religione, della fede e di tutti gli stereotipi che la riguardano con cinismo ed ironia, ma perché ci fa riflettere, sempre utilizzando i due aggettivi precedenti, sul senso della vita e della religione attraverso la metafora (neanche tanto simbolica), del tempo che ci resta da vivere.
Dio esiste e vive a Bruxelles, il film (da vedere) dove Dio non è affatto buono
Se sapessimo quanto tempo ci resta da vivere, cosa faremmo? Sapremmo di non poterlo sprecare facendo quello che non ci va di fare o frequentando persone che non ci fanno stare bene, cercheremmo di vivere intensamente, oppure continueremmo a vivere come sempre, accettando quello che capita?
Dio esiste e vive a Bruxelles, il film (da vedere) dove Dio non è affatto buono
Sapere di non essere eterni è sicuramente una delle poche certezze della vita, eppure, è una delle informazione più sottovalutate. Cerchiamo spesso risposte a domande che si potrebbero risolvere facilmente con un interrogativo, tanto spietato, quanto sincero: "Se sapessi di dover morire domani, cosa farei?" ed il complemento oggetto, o di comparazione, può riguardare davvero qualsiasi scelta, dalla più importante alla più stupida. Avremmo meno dubbi su cosa scegliere, sapendo di non avere tutto il tempo per poter rimediare o per poter cambiare idea.In questo film i protagonisti, non solo si fanno questa domanda, ma riescono (finalmente) a trovare le risposte più adeguate, scoprendo così che la felicità non era così lontana, ma semplicemente non se la concedevano.  
Dio esiste e vive a Bruxelles, il film (da vedere) dove Dio non è affatto buono
Scegliere di essere felici è forse una delle cose che richiede più impegno e coraggio. Dobbiamo uscire dalla nostra comfort zone, dimenticare quello che gli altri si aspettano da noi, o viceversa, decidere ascoltando la propria voce senza farsi confondere dagli echi (ok, forse innamorarsi di uno scimpanzé è decisamente troppo).Un film tutt'affatto banale, che vi strapperà qualche risata, vi farà riflettere e vi farà uscire di sala pensando che ogni momento è unico, che non abbiamo tutto il tempo per godere di qualsiasi cosa e che Dio potrebbe non essere quello stinco di santo che avevamo immaginato (e qualche volta sospettato).Qui un articolo interessante con intervista a regista e attore.
Il trailer del film - Dio esiste e vive a Bruxelles

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