«Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato», ancora il servo pronuncia attesa di risposta. Nel cuore dell’uomo alberga la domanda di senso ma è proprio in quella sofferta ricerca che è possibile scorgere la luce. La compagnia di Dio, dentro, è via per superare l’amarezza, il dolore resta tale e la sua avventura non risparmia il giusto. Ma Dio, il mio Dio, aspetta sull’uscio di ogni evento e mi viene incontro per stringermi al petto, per accarezzare d’amore ogni storia.
tratto da Gennaro Matino (Buongiorno Vita, Avvenire dell'11 marzo 2012)