Dio abbi misericordia degli esploratori polari e del loro giorno senza fine,col portaritratto del partito che scalda la loro casa,con il loro colore arancione e il loro piano quinquennale,con il loro biglietto per il paradiso in una nave che va sotto i ghiacci.
Dio salva gli esploratori polari, quelli che ancora resistono e sono vivi,quando il guardiacosta, annoiato, dà un occhiata all'orizzonte.Nessuno sa davvero perché sono lì, nessuno ricorda i loro visi.Eppure è nel loro nome che donne e bambini prostrati dalla fatica fondono l'acciaio.
Come sarà il loro sonno, oh Signore, quando finalmente esaudirai i loro desideri?Con il presentimento della fame e la paura della guerra civile,con il loro spirito da tecnici e le loro domande sul paradiso,a cui Tu rispondi senza neanche sapere Tu stesso.
Salvali come affamati che tengono tesa la sacca del grano,salvali come amanti che sono impauriti dalla luce della luna,ed una volta che li hai salvati e restituito loro l'amore e l'onore,dagli una doppia razione di spirito e lasciali essere quello che sono.
Questa è invece la versione, molto fedele all'originale, che Ainars Mielavs ha fatto quest'anno, dove l'audio è decisamente migliore.