Dallo scorso 31 gennaio, mons. Filippo Iannone è stato chiamato dal Santo Padre a svolgere il suo ministero episcopale nella Chiesa di Roma, con l’incarico di “Vicegerente”, conferendogli la dignità ”ad personam” di arcivescovo. Fino alla nomina dell’ottantacinquesima guida della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, mons. Filippo Iannone continuerà a servire, come “Amministratore Apostolico”, la nostra Chiesa locale. All’indomani del suo nuovo impegno pastorale, l’arcivescovo, mons. Filippo Iannone, ha indirizzato ai fedeli della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo il seguente messaggio:
“Carissimi fratelli e sorelle,
come vi è noto, lo scorso 31 gennaio, il Santo Padre mi ha chiamato a svolgere il mio ministero episcopale nella Chiesa di Roma, con l’incarico di Vicegerente.
In questo atto di fiducia e di benevolenza del Papa verso la mia povera persona, ascolto ancora una volta la voce del Signore, che mi dice: “Esci dalla tua terra e va’ dove ti indicherò”.
Sì, esci dalla tua terra, perché, da quando, nel settembre 2009, ho fatto il mio ingresso in Sora, questa è diventata la mia terra, voi siete diventati il mio popolo. E in questo tempo, con la preziosa collaborazione innanzitutto dei sacerdoti, poi dei diaconi, dei religiosi, delle religiose e di tanti laici, attivamente impegnati nelle diverse comunità parrocchiali, ho operato avendo come unico obiettivo il servizio a questa antica e bella Chiesa di Sora Aquino Pontecorvo, perché realizzasse sempre al meglio la sua missione di essere luce e sale tra le genti ciociare ed abruzzesi.
La mia nomina, poi, è anche un segno di attenzione del Santo Padre verso questa Diocesi; motivo per cui vi esorto ad intensificare, con animo grato, la vostra preghiera per il Vicario di Cristo e a conservare sempre gelosamente la vostra ininterrotta fedeltà al magistero del Successore di Pietro.
Carissimi, il Papa ha disposto che continui a guidare ancora la Diocesi, in qualità di Amministratore Apostolico, fino alla nomina del nuovo Pastore. Pertanto, nelle settimane a venire, continueremo a svolgere, con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo, il nostro lavoro e le nostre attività pastorali.
Nel mentre vi assicuro la mia preghiera e la mia benedizione, vi chiedo di affidare al Signore Gesù e alla Vergine Maria, nostra Madre, il mio nuovo ministero”.
* Sora 15 febbraio 2012. + Mons. Filippo Iannone o. c.