Magazine Cucina

Dipladenia

Da Giardinaggio @Giardinaggionet

generalità


Dipladenia Stiamo parlando di un genere che include un foltissimo numero di piante tipicamente rampicanti e appartenenti alla categoria delle sempreverdi.

Il genere Dipladenia si caratterizza per comprendere tutta una serie di piante che si caratterizzano per avere uno sviluppo arbustivo o erbacea.

Stiamo parlando di specie che provengono, in modo particolare, dal Sud America, ovvero da zone nelle quali riescono anche ad oltrepassare altezze pari a dieci metri.

Proprio in ragione di tale caratteristica, tale genere comprende delle piante rampicanti che non si adattano molto ad essere coltivate all'interno di appartamenti o, in ogni caso, di luoghi chiusi, tranne nel caso in cui si possa disporre di spazi davvero abbondanti.

Le specie che rientrano all'interno del genere Dipladenia presentano delle numerose particolarità sopratutto per quanto riguarda le foglie, dato che hanno una tradizionale colorazione verde e sono generalmente lisce e coriacee.

Non meno interessanti risultano i fiori di tale genere, che si caratterizzano per variare tra rosa, rosso e bianco, in relazione alla specie che viene presa in considerazione.

Sempre in base alla specie che si sta analizzando, troveremo delle piante di Dipladenia che fioriscono nel corso della stagione estiva e altre che, al contrario, svolgono tale fase nel corso della stagione autunnale.

esposizione


Dipladenia2
Questo genere comprende delle specie che, nella maggior parte dei casi, devono essere coltivate all'interno di zone che sono caratterizzate da temperature che non scendono al di sotto dei dodici gradi nel corso della stagione invernale.

In ogni caso, si dimostrano particolarmente resistenti al caldo, con una temperature ideale estiva intorno ai ventuno gradi centigradi.

Nel corso della stagione invernale, le pianti che rientrano in questo genere, hanno la particolare caratteristica di entrare in un periodo di riposo vegetativo e, per tale ragione, è fondamentale che vengano coltivate all'interno di luoghi che presentino temperature di almeno tredici gradi centigradi, altrimenti si perde la possibilità di godere della stupenda fioritura nel corso della primavera successiva.

Si tratta, in ogni caso, di piante che prediligono tutte quelle posizioni all'aria aperta e al sole, nonostante sia meglio porle in un luogo ombreggiato nel corso delle ore più calde della giornata e fare in modo di evitare anche le correnti d'aria e le aree troppo ventilate.

annaffiature


Nel corso della stagione autunnale ed invernale, questa pianta rampicante si deve irrigare in maniera tale da conservare il substrato abbastanza umido.

E' fondamentale anche garantire sempre l'umidità ambientale, che si dovrà conservare, di fatto, operando con delle costanti opere di nebulizzazione, sopratutto sulla chioma della pianta, ma in alternativa si può ottenere anche collocando il vaso all'interno di un sottovaso appositamente realizzato, al cui interno si deve inserire una buona quantità di argilla espansa, che assicurerà un ottimo risultato.

terreno


E' importante che il substrato si conservi sempre con un ottimo livello di umidità nel corso dell'intero periodo di sviluppo e, per tale ragione, è ancora più importante che si rispetti tale richiesta nel corso delle stagioni più calde, ovvero primavera ed estate.

Il rinvaso delle piante di Dipladenia deve avvenire con cadenza biennale, in particolar modo all'inizio della stagione primaverile.

E' fondamentale utilizzare un terriccio che abbia una base di substrato fertile, ma anche sabbia e torba ed è altrettanto importante prestare la massima attenzione nel momento in cui si devono collocare dei pezzi di coccio alla base del vaso, in maniera tale da permettere un buon livello di drenaggio e scongiurare il pericolo relativo ai ristagni idrici.

moltiplicazione


La Dipladenia comprende piante rampicanti che si possono moltiplicare essenzialmente tramite talea.

Si tratta di una pratica che deve essere necessariamente svolta nel corso della stagione primaverile, estraendo dei rami dalla lunghezza di almeno sette centimetri.

Si consiglia sempre di sfruttare una lama che sia il più affilata possibile, in maniera tale da estrarre dei rami perfetti, che non abbiano dei tessuti sfilacciati e che non siano possibili portatori, quindi, di malattie o parassiti.

In seguito alla rimozione delle foglie dalla talea, si dovrà operare con ormoni rizogeni sulla superficie della pianta, in maniera tale da permette una migliore radicazione e poi la talea dovrà essere inserita all'interno di un apposito contenitore da moltiplicazione o in un vaso.

parassiti e malattie


I più importanti pericoli derivano dall'attacco di acari, in modo particolare il ragnetto rosso, e da cocciniglie.

Nel primo caso, si tratta di un acaro che deve essere contrastato efficacemente nell'immediato, dato che se ha a disposizione un po' di tempo, può fare un gran numero di danni alla pianta.

Si consiglia di favorire l'incremento dell'umidità nell'ambiente circostante alla rampicante, ma nei casi più gravi si possono sfruttare degli appositi acaricidi.

Per quanto riguarda le cocciniglie, è facile che vadano a colpire sopratutto la parte ascellare delle foglie e si devono rimuovere immediatamente, magari sfruttando un particolare insetticida


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine