Un milione e 71mila euro alla dirigenza solo per la retribuzione di risultato 2011. Entrate che i dipendenti non si sognano neanche. Il caso dell’azienda ospedaliera di Crema è solo un esempio, ma si potrebbe considerare lo stesso tipo di deliberazione in qualunque ospedale italiano. E’ imbarazzante la sperequazione, la diseguaglianza abnorme fra le entrate di un dirigente medico, per quanto qualificato e di provato valore, e lo stipendio di figure professionale meno importanti gerarchicamente (dipendenti, come il personale infermieristico, ausiliari ecc.) ma comunque indispensabili. Tutto dipende da contratti nazionali che risalgono al 2007, da un quadro economico che risale non a questi anni bensì a un periodo ben precedente. D’altra parte l’incontro del 5 giugno del comitato di budget e del nucleo di valutazione ha preso in esame l’andamento dei singoli reparti in modo minuzioso, per rendere l’ospedale, che già gode di ottima reputazione, ancora più efficiente.
Questa dunque non è affatto un’accusa a un ospedale giustamente apprezzato dai cremaschi. E’ un esempio di quel che succede in Italia. C’è chi gode di retribuzione alte, e chi deve accontentarsi di molto meno, con disuguaglianze sorprendenti. E’ una questione politica ma anche sociale ed economica. Se i ceti medio bassi perdono continuamente potere d’acquisto, ciascuno si rende conto che il governo Monti può anche fare miracoli, senza però evitare un ulteriore peggioramento e malessere delle classi subalterne ai poteri economico-politici più consolidati.
La retribuzione di posizione è fissa, quella di risultato premia l’efficienza ed è variabile. Che la seconda sia analizzata con cura, come il verbale dell’incontro del 5 giugno, è un pregio per l’ospedale di Crema, attento a ogni euro che esce e che entra, e che qui si considera solo come incolpevole caso particolare di un sistema che risale a tempi lontani un’era geologica, per l’Italia di oggi. I contratti nazionali risalgono al 2007. In cinque anni troppo è cambiato, e sempre in peggio per il lavoratore dipendente. Ma in Italia queste disuguaglianze non si considerano granché.
La delibera e l’allegato per chi desidera analizzare nel dettaglio le procedure di valutazione presso l’Ospedale di Crema.
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