Diritti all’inferno (a.k.a. Straight to Hell)

questo film è un miracolo perché è un film che non doveva esserci: in origine, si trattava di un concerto in Nicaragua, ma la cosa non si fece più, al suo posto fu improvvisata questa ballata punk dalla trama esilissima e lo spirito anarchico. una goduria.
I.this is your paradise
tre sicari poco dediti al lavoro- ubriaconi e molesti- con tanto di donna incinta al seguito (per inciso, Courtney Love) si ritrovano in uno sperduto paesino dell’Almerìa, dopo aver rapinato maldestramente una banca. il paese è però nelle mani dei McMahon, una banda di criminali violenti e caffeinomani, parecchio interessati al loro bottino. una sfida all’O.K. Corral- o, per meglio dire, un ‘tutti contro tutti’- deciderà le sorti del piccolo tesoro.
II.la vida no vale nada
in realtà si tratta di uno sketch grottesco protratto per un’ora e venti. si mescolano ironia, citazionismo, non-etica pulp, morti ammazzati, concerti improvvisati, una latente tensione erotica, il tutto sullo sfondo dei paesaggi assolati, desolati, onirici dell’entroterra spagnolo. ‘qui la vita vale molto poco’, è il ritornello alla base del film, nonché il sunto della sua filosofia di fondo, imperniata sull’assenza di qualsiasi confine netto tra giusto e sbagliato, nel pieno rispetto dei proclama post-modernisti e nichilisti. l’unica cosa che conta è divertirsi, o, per dirla più romanticamente, il sentimento: la storia d’amore opportunista del piccolo Willy, ne è un esempio, ma anche l’intesa godereccia tra Joe Strummer e la moglie del fabbro, esprime bene il senso del tutto: un invito al divertissement, il più animalesco e carnevalesco possibile. fa niente se la vicenda si conclude in un bagno di sangue, l’impressione è di aver assistito a uno spettacolo di circensi sotto acido.

titolo originale: Straight to Hellun film di Alex Cox1987